Pubblicità
Pubblicità
Ionut Radu Fiorentina Cremonese Serie AGetty

Tra fischi e parate: Radu ritorna "a casa" e riparte da San Siro

Pubblicità

Sono due le immagini chiave della serata di Ionut Radu, riassunte in pochi istanti: come se il tempo avesse scelto di accelerare, lanciando un messaggio ben preciso. "Tutto è passeggero": o quasi.

Perché per uno strano e ingeneroso segno del destino, la memoria associa i vari momenti della vita a fotogrammi ben precisi, resi "iconici" loro malgrado da momenti di "pathos" altissimi: il punto è proprio questo. L'essere umano tende a ricordare maggiormente le esperienze vissute in quegli istanti intrisi, in maniera fitta, di emozioni. Ovviamente, anche per questo motivo, lo scorso campionato è strettamente riconducibile, nella mente di ognuno, alla partita di Radu a Bologna.

Forse è anche così che si cresce: superando episodi simili. Temprandosi nei momenti più complessi: il portiere della Cremonese, un giorno, riguarderà a questo periodo come uno dei più formativi in assoluto della sua carriera. Intanto, però, deve ripartire dalla serata di San Siro.

In primis per l'immagine che viene consegnata al suo ingresso in campo, accolto da numerosi fischi dai suoi ex tifosi: è il calcio, pur nei suoi aspetti meno lusinghieri.

Prevedibile? Può essere: evitabile? Chissà, forse sì. E' successo: il ritorno a Milano di Radu è stato questo, ma non solo. Perché poi ha fatto quello che il suo mestiere gli richiede: parare.

Lo ha fatto anche in occasione del vantaggio nerazzurro, quando sventa una prima conclusione di Edin Dzeko, libero di calciare in mezzo all'area, con un riflesso fulmineo. Sul "Tucu" non può nulla: 1-0. Incolpevole anche sul secondo e terzo goal: ma è al 73' che arriva la seconda immagine, forse più significativa.

Radu sventa due conclusioni in 5 secondi: la prima, molto ravvicinata, sempre del bosniaco: sulla ribattuta, poi, si fa trovare pronto e ipnotizza anche Dumfries, chiudendo lo specchio.

E' il miglior messaggio possibile al suo recente passato: all'errore di Bologna e a quello contro la Fiorentina. Ionut Radu riparte da qui: dalla sua vecchia casa, con una bella prestazione, contro i suoi ex tifosi. Che lo hanno fischiato, sì, ma che lo aspettano ugualmente: perché il calcio è anche questo, e il ragazzo lo sa. Verso la prossima parata.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0