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Dries Mertens, AGOVV 09272008ProShots

Quando Dries Mertens giocava in seconda divisione olandese

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Se oggi cercassimo l'AGOVV Apeldoorn nelle categorie del calcio olandese, la ricerca durerebbe all'infinito. Il motivo? Una bancarotta del 2013, che ha portato la squadra al fallimento e, di fatto, alla sparizione dal calcio olandese. È rimasto soltanto nei libri di storia, sia nel male (altri problemi finanziari negli anni '70) che nel bene. Nel secondo caso, a livello tecnico: dalle fila del club, che ha sede nel cuore dei Paesi Bassi, sono passati giocatori come Klaas-Jan Huntelaar e, soprattutto, nel nostro caso, Dries Mertens.

Sì, l'attaccante belga ha mosso i suoi primi passi nel calcio professionistico non come un predestinato. Tutt'altro: ha lasciato il Belgio e il Gent a 19 anni. I primi a credere in lui sono stati quelli dell'AGOVV, in Eerste Divisie, la seconda serie del calcio olandese. Ai quali Mertens si è presentato con un curriculum di buon rispetto nelle giovanili nel suo paese natale, con alcune apparizioni sporadiche nell'Under 17 dei Red Devils, ma senza aver stregato nessuno. Tanto che il primo accordo fu un prestito con diritto di riscatto, voluto dall'allora allenatore del club John van den Brom. Uno che di talenti, dopo tre anni nelle giovanili dell'Ajax, ne aveva visti, conosciuti e cresciuti.

Dries Mertens, AGOVVProshots

Il suo curriculum, dicevamo, non era ritenuto sufficientemente ricco per riuscire da subito nel grande salto: non aveva convinto fino in fondo, soprattutto per la sua stazza. Troppo basso e magro. Nonostante fosse stato eletto giocatore dell'anno nella terza divisione belga a soli 18 anni, quando ha giocato in prestito all'Eendracht Aalst, il fisico minuto ha spinto il Gent a rinunciare a lui, come già era successo con l'Anderlecht soltanto alcuni anni prima. Così a convincersi che potesse fare strada è stato l'AGOVV.

Ad Apeldoorn Mertens è rimasto per tre anni, flirtando anche con la retrocessione soprattutto nelle sue prime due stagioni. In particolare nel secondo anno, però, la salvezza del club ha portato la firma del belga, che è arrivato a segnare 15 goal conquistandosi l'affetto dei tifosi. Il terzo e ultimo anno l'AGOVV lo vive a metà classifica, grazie sì ai 13 centri di Mertens, ma anche ai 9 di un compagno che come lui farà strada, Nacer Chadli. Il primo a prendere il volo verso l'Eredivisie, comunque, è stato proprio Mertens, che andrà all'Utrecht.

L'ultimo anno è stato anche quello in cui l'attuale numero 14 del Napoli ha messo il suo nome sulla mappa del calcio olandese, capitanando la squadra a soli 21 anni e vincendo il premio di giocatore più talentuoso del campionato. Fantasia e dribbling al potere, facendo della sua leggerezza a livello fisico un punto di forza per dribblare gli avversari e arrivare spesso in zona goal. La stessa che poi, unita alla tecnica sviluppata anno dopo anno, l'hanno portato nella storia del Napoli e della nazionale belga. Con tanti saluti a chi non lo considerava sufficientemente fisico per diventare un professionista.

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