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Kylian Mbappé PSG Ligue 1Getty

I dubbi del giovane Mbappé: contro il Real Madrid tra presente e futuro

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Per alcuni il suo destino è già scritto: e forse è anche giusto così, a pensarci bene. Se è vero, come è vero, che ha ancora "tutta la vita davanti", ha anche il grande potere (e le responsabilità che dallo stesso derivano) di poter scegliere il suo futuro, plasmandolo.

La vita, però, spesso ti mette di fronte a "momenti chiave" che alcuni definirebbero "crocevia" dai quali non puoi proprio sottrarti: è lì che viene fuori ciò che sei. La persona che sei diventata negli anni: anche un pizzico di quel che vuoi essere, in futuro: Kylian Mbappé, questa sera, ne vivrà uno. Importante, pesante.

Tra passato, presente e un domani che per molti vuol dire Real Madrid e che in qualche modo sta offuscando quel che sta dimostrando in campo: troppo spesso chiacchierato, a volte criticato, nonostante i goal. Basti pensare alla sfida contro il Rennes e a quegli striscioni che i tifosi del PSG hanno rivolto alla squadra di Pochettino: con "giocatori senza motivazione", con ogni probabilità, facevano riferimento anche a lui. E Mbappé come risponde? Con un goal al 93': il solito. Quello della vittoria.

C'è da dire che certe voci possono anche essere ingombranti, a volte, soprattutto quando fanno riferimento a cifre incredibili: quei famosi "50 milioni" offerti e che non trovano, ovviamente, riscontro ufficiale. Solo chiacchiere, come zanzare nelle orecchie di giocatori e tifosi. Ma Mbappé continua a giocare: è il simbolo di una stagione che per i parigini doveva essere quella di Messi e dei nuovi arrivati, e che alla fine è stata di nuovo la sua.

Le telecamere lo seguiranno dall'inizio alla fine: probabilmente vorrà solo giocare. Non può farlo: sarà la sua sfida, e su questo non può farci nulla.

"Abbiamo detto a Mbappé di restare: è molto importante per noi, lo sente in campo, ogni partita", ha spiegato alla vigilia della sfia ai Blancos Marquinhos.

La sensazione, comunque, è che lui scenderà in campo senza condizionamenti, ma al triplice fischio rimarranno i dubbi: pesanti, persistenti. Se li porterà dietro per settimane, ancora: proverà a superarli come fa con i difensori. Con uno scatto e un destro a giro sul secondo palo: il resto verrà da sè.

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