La Serie A è sempre più vicina. Sciolti i grossi dubbi di qualche settimana fa, Lega, FIGC, e governo stanno lavorando per poter tornare in sicurezza e ovviamente senza tifosi, così da concludere la stagione 2019/2020. A meno di sorprese si tornerà in campo a giugno, nella sua seconda metà.
Nonostante l'ultimo decreto governativo vieti gli eventi sportivi fino al prossimo 14 giugno, esiste ancora la possibilità della deroga così da giocare il 13. E' lo stesso ministro dello sport Vincenzo Spadafora, intervistato domenica dal TG3, a ribadire le due date della possibile ripresa.
Giovedì ci sarà il decisivo vertice tra governo, Lega e FIGC, ma intanto Spadafora assicura.
"Le due date possibili per la ripresa della Serie A sono il 13 e il 20 giugno. Il 28 maggio ho convocato il mondo del calcio per valutare insieme la data della possibile ripartenza e poter decidere insieme se e quando possa riprendere il campionato".
Spadafora ha poi lanciato la richiesta riguardantela messa in onda delle partite in chiaro.
"Molti mi hanno chiesto di fare riferimento al modello tedesco, lì si è trovato l'accordo per trasmettere Diretta Goal in chiaro, con le singole partite per gli abbonati. Dovremo assolutamente pensarci. Questo eviterà assembramenti in luoghi pubblici e bar se si riprendesse. Io sono disponibile come Governo se serve a mettere nello stesso provvedimento anche le norme che serviranno per consentirlo".
Relativamente a questo punto se ne riparlerà dopo l'eventuale ok alla ripresa del campionato, per il quale Spadafora ha evidenziato di avere già ricevuto - con un giorno di anticipo rispetto al previsto - il protocollo per la ripresa delle partite preparato da Federcalcio e Lega di serie A. Molto simile, come evidenzia lo stesso ministro dello sport, "a quello per la ripresa degli allenamenti".
Il protocollo prevede i tamponi in maniera continuativa e non le due settimane di quarantena prevista inizialmente: negli stadi saranno ammesse circa 300 persone e tutte dovranno compilare un test sul loro stato di salute.
Niente conferenza ma solo domande raccolte precedentemente, squadre allo stadio con vari bus e distanze tra i giocatori in panchina. Tutta una serie di novità per poter chiudere il campionato e pensare ad un futuro, a fine 2020 o direttamente nel 2021, con tifosi e vecchie regole.
