La sconfitta contro il Wolverhampton, firmata da Willian José, sancisce anche aritmeticamente ciò che ormai sembrava chiaro da mesi. Lo Sheffield United retrocede in Championship, dopo due anni in Premier League.
Fatale la sconfitta al Molineux, che condanna anche con il supporto della matematica le Blades al ritorno nella seconda serie inglese. Una retrocessione che era però nell'aria già da molto tempo.
Sicuramente non lo era lo scorso agosto, quando la squadra allora allenata da Chris Wilder aveva chiuso addirittura al nono posto e per un periodo era stata in zona Europa League. La sorpresa assoluta del campionato.
Quest'anno invece qualcosa si è rotto, tanto che a stagione in corso è arrivato anche l'addio del tecnico, che era diventato un vero e proprio simbolo dello Sheffield United, dopo averlo guidato alla promozione.
14 punti in 32 partite, peggior attacco e seconda peggior difesa, una stagione trascorsa interamente in zona retrocessione. Conclusa nell'unico modo possibile, di fatto: la retrocessione in seconda serie.
Nonostante talenti come Ramsdale, Brewster, Burke, Ampadu e Berge, con l'ossatura molto simile a quella della scorsa annata, la stagione delle Blades è andata sempre peggio. L'anno prossimo ripartirà dalla Championship, sognando un altro ritorno.


