Mentre il calcio italiano aspetta nelle prossime ore l'ok del Comitato tecnico-scientifico per riprendere gli allenamenti collettivi, in Portogallo hanno scelto una via diversa per ripartire.
Le linee guida sanitarie del Governo lusitano, pubblicate dalla Federcalcio locale, non impongono infatti un nuovo stop in caso di positività. Ad andare in quarantena, insomma, sarebbe il singolo giocatore e non tutta la squadra come vorrebbe invece il CTS in Italia.
"L’implementazione delle misure di contenimento indicate in questo protocollo minimizza il rischio di contagio tra gli atleti e gli altri membri della squadra, quindi l’identificazione di un caso positivo non rende di per sé obbligatorio l’isolamento collettivo delle squadre".
Un modello quello portoghese molto simile al tedesco dove la Bundesliga ripartirà nel week-end nonostante alcuni casi di positività tra i calciatori.
Casi già registrati pure in Portogallo: tre nel Vitoria Guimaraes, uno al Moreirense e uno al Benfica dove il giocatore positivo al Coronavirs è David Tavares. A questi secondo l'agenzia Lusa vanno aggiunti altri tre giocatori e due membri della dirigenza del Famalicao. Il calcio però sta per ripartire.
