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Pioli non ci sta: "Quello di Tomori non è mai rigore e non è mai cartellino rosso"

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Quello del rigore di Fikayo Tomori su Mason Mount è un episodio che farà a lungo discutere, almeno fino alla prossima gara di Champions League dei rossoneri.

Il Milan perde in casa contro il Chelsea per 0-2, proprio per un rigore poi siglato da Jorginho e per il goal messo a segno da Aubameyang.

Intervenuto nel post partita ai microfoni di Sky, Stefano Pioli non è riuscito a contenere la rabbia per la decisione arbitrale.

"Avevo la sensazione che la squadra avesse approcciato bene la gara e che potesse fare una grandissima partita in uno stadio fantastico. L'episodio ci ha messo in difficoltà".

Al termine della sfida Pioli si è poi recato dall'arbitro, Daniel Siebert, per protestare in maniera chiara e decisa per la scelta.

"Quello che avevo da dire all'arbitro l'ho detto: avete le immagini, giudicate voi. Il calcio è uno sport di contatto: Fikayo tocca appena Mount. Non è mai rigore e non è mai rosso".

Proteste che hanno aperto l'ennesimo dibattito sui social sulle decisioni arbitrali contro una squadra italiana: il Milan, però, è ancora padre del suo destino in Champions League. Nonostante la sconfitta.

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