Giornata di conferenza stampa per Stefano Pioli a poco più di ventiquattro ore dall'attesissimo primo derby della stagione: domani a San Siro sarà Milan contro Inter.
"Il nostro è un percorso condiviso con il club e l'area tecnica, quello di investire su giocatori giovani e di prospettiva e quello di mantenere un blocco di giocatori che ha fatto molto bene".
"Sarà una partita diversa rispetto a quella di Sassuolo: continuo a credere che ci sia un livello importante di equilibrio in campionato. L'Inter è possibile che schiererà quasi tutti i giocatori dell'anno scorso, visto l'infortunio di Lukaku, noi pure. Il Derby è il Derby: sarà una partita di duelli. Non conta come si arriva a queste partite, ma come si giocano. E per vincerle bisogna giocare un livello tecnicamente molto alto".
A San Siro sarà presente anche Gerry Cardinale, frontman di RedBird, nuova proprietaria del Milan.
"La nuova proprietà? So che sarà presente domani, ho conosciuto Cardinale e ho visto una persona con grande passione ed entusiasmo: Elliot ha fatto tornare il Milan a essere competitivo, ma siamo in buone mani".
Mercato chiuso, tra organico e lista Champions League da stilare e consegnare entro la mezzanotte.
"Se siamo in troppi visto che siamo 30? Tra i 30 c'è Zlatan che non sarà disponibile per tanto tempo, quindi non sono 30 effettivi, ma alla fine è giusto così, visto che ci saranno tanti impegni. Nessun problema perché sono tutti dentro alla nostra causa e sarà positiva avere qualche giocatore in più. La lista Champions? La stiamo valutando, ma ci saranno scelte dolorose. Come sta Origi? Sta sicuramente meglio: il suo rientro è importante".
Tra i nuovi arrivi dell'ultimo giorno Dest e Vranckx: Pioli li accoglie con soddisfazione.
"Dest? Intanto siamo dispiaciuti per l'infortunio di Florenzi: abbiamo preso Dest per farlo giocare terzino, ma ha caratteristiche importanti per farlo giocare in altre zone del campo. Vranckx? Abbina quantità e qualità: un centrocampista completo con delle belle caratteristiche, per questo mi ha convinto".
Il Derby è sempre il Derby: all'Inter mancherà Lukaku, ma sarà battaglia in campo.
"Come cambia l'Inter senza Lukaku? L'abbiamo affrontata così lo scorso anno, ma sono sicuro la prepareranno in maniera particolare come noi. Sarà una battaglia, fino all'ultimo centimetro. Senza Perisic? Lo spessore di una squadra non cambia per un solo giocatore".
Con la fine del mercato Pioli riflette sul suo organico: con i diversi innesti portati a termine è possibile un cambio tattico nel breve.
"Ho aspettato la fine del mercato: le date non le decidiamo noi. Continuo a pensare che non sia giusto giocare 4 partite di campionato con il mercato aperto. Se sto pensando ad altre soluzioni tattiche? Sì, a qualcosa sto pensando".




