Non è ancora riuscito a conquistare la Champions League, ma la sua era con l'Atletico Madrid è una delle più brillanti nella storia del calcio. Due finali giocate, Europa League vinta, Liga vinta, grandi campioni lanciati e il movimento del Cholismo messo in mostra.
Diego Pablo Simeone, argentino, allenatore, ex giocatore di Inter e Lazio: per tutti, il Cholo. Soprattutto fuori dall'Italia, l'ex tecnico del Catania viene nominato così spesso, anche senza citare il suo cognome: oramai fa parte di lui.
CHOLO SIMEONE, I MOTIVI
Il volto di Simeone mostra più di tutti il suo nomignolo. Un insieme di etnie, un Xoloitzcuintli, nome atzeco cui deriva il soprannome Cholo, e che significa "incrocio di razze". Per i suoi lineamenti, il tecnico sudamericano è stato denominato in questo modo.
Giovanni Simeone, figlio di Diego attualmente al Verona, è stato così soprannominato Cholito: il piccolo Cholo.
CHI LO HA SOPRANNOMINATO CHOLO?
Diego Simeone ha ricevuto questo soprannome negli anni '80, all'epoca del Velez: gli fu affibiato da un tecnico delle giovanili. Cholo era infatti il soprannome di un altro Simeone, nello specifico Carmelo, difensore del Boca degli anni '60.
CHOLISMO, PERCHÉ?
Cholismo deriva dal Cholo, e in questo caso da Simeone: il cholismo è la garra, la grinta del suo tecnico mostrata in campo dai suoi giocatori dopo gli insegnamenti dello stesso durante le sedute d'allenamento settimanali.