Emerson Palmieri dos Santos è stato una delle frecce a disposizione dell'arco di Roberto Mancini ad Euro 2020: sulla fascia sinistra era la prima alternativa a Leonardo Spinazzola nonostante una stagione non entusiasmante a livello personale con il Chelsea, e dopo l'infortunio del giocatore della Roma ha conquistato da titolare il titolo di campione d'Europa.
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L'approdo in Italia dal Brasile è datato 2014 quando è il Palermo ad acquistarlo dal Santos: in Sicilia rimane un solo anno, prima del trasferimento alla Roma dove, sotto la guida di Luciano Spalletti, si rivela uno degli esterni più interessanti del massimo campionato. Nel gennaio 2018 il passaggio a Londra, voluto dall'allenatore dei 'Blues' dell'epoca, Antonio Conte.
PERCHÉ EMERSON GIOCA NELLA NAZIONALE ITALIANA?
Emerson Palmieri dos Santos è nato nella città di Santos, in Brasile, il 3 agosto 1994 ed è proprio con le giovanili verdeoro che comincia a mettersi in mostra: a 17 anni conquista un campionato sudamericano Under 17 e prende parte ai Mondiali di categoria, concluso al quarto posto.
I primi passi di avvicinamento alla cultura italiana si concretizzano con il suo acquisto da parte del Palermo e assumono connotati sempre più determinanti con l'ottenimento del passaporto italiano nel marzo 2017, propedeutico alla prima convocazione in azzurro che arriva puntuale durante la gestione di Gian Piero Ventura per uno stage a Coverciano.
Emerson, infatti, è figlio di Eliana Palmieri, discendente diretta di Alfonso Palmieri, a sua volta nato a Rossano in Calabria il 12 maggio 1853. Tutto ciò è certificato da un documento rilasciato dal Comune di Pavia, attestante che il terzino è italiano 'jure sanguinis'.
Questa discendenza gli ha permesso di rispondere alla prima convocazione il 9 aprile 2017 e di esordire con la maglia azzurra il 10 settembre 2018 in occasione della gara valida per la UEFA Nations League sul campo del Portogallo, subentrando dalla panchina al 74' al posto di Criscito.
Una storia d'amore con la Nazionale sbocciata nonostante in passato Emerson avesse affermato di sognare di indossare la casacca del Brasile, a cui ha poi rinunciato per provare a ritagliarsi il suo spazio in un contesto con meno concorrenza.
