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Nel Girone C di Serie C la retrocessione è un rebus: si attende il ricorso della Viterbese

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Un'altra stagione di Serie Csi è conclusa con i vari verdetti relativi alle promozioni e alle retrocessioni che, ancora una volta, hanno animato il campionato: chiusa la regular season, è tempo del resto. Dei Playoff e dei Playout.

Non in tutti i casi, però: perché nel Girone C è praticamente tutto fermo per quel che riguarda la zona retrocessione, nonostante la fine delle ostilità.

Attualmente, ma solo momentaneamente, nello stesso girone è saltato uno dei due Playout: riepiloghiamo insieme.

PERCHE' NON SI FANNO I PLAYOUT NEL GIRONE C DI SERIE C

Con la vittoria contro la Virtus Francavilla, la Viterbese ha raggiunto quota 33 punti, al penultimo posto in classifica e a parità con la Fidelis Andria, retrocessa dopo il ko esterno contro il Latina.

In questo momento, la distanza tra la Viterbese e il MonterosiTuscia quintultimo è di 9 punti: tanto basta, da regolamento, per non disputare uno dei due Playout che avrebbe visto le due formazioni affrontarsi. E, di conseguenza, per sancire la retrocessione in Serie D della Viterbese.

C'è un però: la Viterbese, attualmente, ha un asterisco relativo alla penalizzazione di 2 punti in classifica per mancato versamento delle mensilità di luglio-agosto 2022. Per questo motivo, il club gialloblù ha presentato ricorso al CONI ed è in attesa della decisione finale.

Dovessero restituire anche solo un punto alla Viterbese i Playoff verrebbero disputati. C'è, però, da precisare che anche il Monterosi è stato penalizzato di 2 punti per il mancato versamento delle ritenute IRPEF e anche in questo caso c'è un ricorso, ma alla Corte Federale d'Appello, in attesa di giudizio.

Insomma, situazione complicata nel Girone C di Serie C: prima o poi arriverà una decisione che farà chiarezza sul caso.

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