L'11 dicembre 2021 per il calcio argentino è la data della festa per il River Plate, che il 26 novembre precedente aveva conquistato il trentacinquesimo titolo della sua storia: per l'Atletico Tucumàn, invece, è l'ennesima data negativa di una stagione asfissiante.
A San Miguel de Tucumàn non si è mai gioito per un trofeo: l'Atletico è un club che ha conquistato la partecipazione alla Copa Libertadores solo nel 2017. Per intenderci: 115 anni dopo la sua fondazione, ritornando in massima serie argentina nel 2009 dopo 25 anni di assenza.
Una squadra che ha sempre lottato a denti stretti per garantirsi la permanenza tra i grandi e che, nella passata stagione, ha vissuto sempre nei bassifondi della classifica.
Così, all'ultima giornata, dopo 6 sconfitte consecutive arriva il pareggio per 1-1 contro i campioni del River Plate: una magra soddisfazione, verso un futuro ricco di incognite.
La prima vera svolta arriva il 12 aprile del 2022, quando Lucas Pusineri viene nominato allenatore della prima squadra, subentrando a Juan Manuel Azconzàbal, tecnico da inizio gennaio.
La formazione è giù di morale: nel nuovo anno solare ha vinto solo una partita contro il Patronato, pareggiandone 2 e perdendone 6 in Copa. Malissimo: e andrà male anche dopo, nella stessa competizione, ma qualcosa è cambiato.
L'Atletico Tucumàn acquisisce sicurezza e principi di gioco: inizia a correre e mentalizzarsi, pareggia dove può e torna alla vittoria 2 volte in 3 giorni, prima contro il Brown Adrougé (in Copa Argentina) poi contro il Talleres (in Copa de La Liga Profesional). E' la svolta decisiva.
Il campionato, la Superliga, inizia con 2 pareggi contro Colon e River, ma alla terza si vince contro il Lanus: poi altri 2 pari e solo vittorie.
Risultato?
L'Atletico Tucuman, al momento della stesura di questo articolo, è primo in classifica con 6 successi consecutivi, 25 punti (a + 4 dal Gimnasia) e soprattutto zero sconfitte.
Un'impresa che ricalca quella che, a parecchi chilometri di distanza, in Inghilterra ha scritto la storia della Premier League: insomma, quella dei Leicester. Il piccolo club che sogna in grande.
Tutto grazie a Pusineri e alla voglia di sorprendere ancora che spinge l'Atletico a far bene: perché dalle parti di San Miguel de Tucumàn è arrivato il momento di spolverare la bacheca. Forse: di sicuro quello adatto ai sogni.
