Il weekend di Serie A appena trascorso, ha regalato alla Salernitana la matematica permanenza in Serie A ancor prima di scendere in campo. I granata hanno centrato l'obiettivo stagionale con 3 giornate d'anticipo, certificando un radicale cambio di passo dall'arrivo in panchina di Paulo Sousa.
L'allenatore portoghese, che nel pomeriggio sfiderà la Roma di Josè Mourinho nel primo incrocio tra tecnici lusitani nel massimo campionato italiano, ha rivoltato i campani nella testa conseguendo risultati che hanno consentito alla Salernitana di salvarsi senza affanni.
Dall'approdo di Sousa all'Arechi, Candreva e soci hanno perso appena 2 volte (nei rispettivi 5 campionati top solo City, Dortmund e Lens hanno fatto meglio), costruendo un filotto di 10 gare consecutive senza sconfitte (i Citizens, unica squadra capace di superare la serie dei granata, sono arrivati a 12).
Prossima partita
Il cambio d'identità della Salernitana col portoghese, si evince anche dai numeri difensivi: da peggior reparto della A con 44 goal incassati in 23 giornate, la squadra di patron Iervolino ne ha subiti 14 in 12 gare. Guardando allo score offensivo, inoltre, dalle 25 reti segnate fino all'addio di Nicola si è passati alle 18 marcature registrate sotto la gestione Sousa.
Una vera e propria rivoluzione insomma, col rendimento di diversi singoli cresciuto in maniera esponenziale: il leader tra i pali Ochoa ha confermato costanza e personalità da vendere, in retroguardia Gyomber e Pirola hanno alzato il muro, un 'evergreen' Candreva ha fatto la differenza, bomber Dia adesso è tra i più appetiti sul mercato, così come Bradaric, Coulibaly ed il jolly Kastanos rappresentano ulteriori dimostrazioni dell'ottimo lavoro svolto da Sousa a Salerno.
Adesso il match dell'Olimpico contro la Roma, con la testa sgombra da pressioni e l'intrigante confronto con Mou.