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Paredes PSGGetty Images

Paredes, subito un tango a Parigi con la Juve: gli anni al PSG

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Parigi-Torino-Parigi. L'urna di Istanbul ha subito regalato un incrocio da brividi alla Juventus che debutterà in Champions League sul campo del super PSG. Messi, Mbappé e Neymar certo, fanno paura, ma i bianconeri possono contare su alcuni giocatori che conoscono molto bene i segreti dei prossimi avversari.

Uno è Angel Di Maria, il super colpo a parametro zero piazzato dalla coppia Arrivabene-Cherubini al termine di una trattativa durata settimane e alla fine conclusa con la tanto attesa fumata bianconera.

L'argentino ha firmato solo per un anno con l'obiettivo, neppure troppo nascosto, di tenersi in forma per i Mondiali previsti a dicembre in Qatar. Anche se i tifosi della Juventus, ovviamente, sperano che l'avventura del Fideo a Torino possa prolungarsi almeno fino al 2024 specie dopo lo splendido debutto alla prima di campionato contro il Sassuolo.

Di Maria però a Parigi non ci sarà a causa del riacutizzarsi di un problema muscolare accusato proprio alla prima in bianconero. L'argentino non è stato convocato e dunque resterà a Torino per ritrovare la migliore condizione.

Un problema in più per Massimiliano Allegri, che dovrà ovviamente rinunciare anche uno che in Francia sarebbe stato di casa seppure non abbia mai vestito la maglia del PSG: Paul Pogba. Il centrocampista proprio alla vigilia della gara è tornato a lavorare col pallone ma il test non è andato bene e dunque ha deciso di procedere con l'intervento chirurgico al menisco.

Leandro Paredes - JuventusGetty Images

Il grande ex della gara quindi sarà Leandro Paredes, ultimo colpo piazzato dalla Signora quasi sul gong del mercato estivo anche per sopperire nel miglior modo possibile all'infortunio di Pogba. Il nuovo regista della Juventus arriva in Francia nel gennaio del 2019 dallo Zenit San Pietroburgo che incassa 40 milioni di euro più cinque di bonus.

Cresciuto in Italia tra Chievo, Empoli e Roma, Paredes è intanto diventato un giocatore di livello internazionale oltre che punto fermo anche dell'Argentina dove gioca proprio insieme a Di Maria ma, a differenza di quanto accaduto al Fideo, col PSG non sarà sempre titolare inamovibile anche se le presenze alla sua prima mezza stagione in Francia saranno comunque 33.

L'anno dopo Paredes gioca molto sia con Tuchel nel 4-3-3 che successivamente con Pochettino, che lo schiera come mediano nel 4-2-3-1 per sprigionare tutto il potenziale offensivo dei suoi campioni. L'ex Roma d'altronde non è un giocatore che ruba l'occhio, ma solidità e un'ottima tecnica di base gli permettono di ritagliarsi il giusto spazio nella rosa del Paris.

L'ultima stagione di Paredes al PSG si è chiusa di fatto lo scorso aprile a causa di un fastidioso infortunio muscolare, che lo ha tenuto fuori a lungo e ha probabilmente convinto i francesi di poter fare a meno di lui. Un motivo in più per cercare un'immediata rivincita con la maglia della Juve dopo un debutto non troppo fortunato a Firenze, dove Paredes ha provocato il rigore poi fallito da Jovic.

Un altro elemento in cerca di rivincita è sicuramente Adrien Rabiot che a Parigi è calcisticamente nato e cresciuto, facendo tutta la trafila delle giovanili fino alla Prima squadra con una piccola parentesi di prestito al Tolosa per sei mesi in prestito.

In totale Rabiot col PSG ha collezionato qualcosa come 227 presenze con 24 goal vincendo per ben sei volte il campionato francese più cinque Coppe di Lega, cinque Supercoppe e 4 Coppe di Francia.

Un palmares di tutto rispetto, insomma, fino alla rottura dell'estate tra la mamma-agente Veronique e l'allora dirigente del club Leonardo che ha portato il centrocampista a Torino, dove si è accasato a parametro zero nell'estate del 2019. Ora ecco il primo incrocio da avversario.

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