Compiuti i trent'anni, Pablo Daniel Osvaldo non ne ha più voluto sapere. Ha guadagnato molto dalla sua decennale carriera calcistica, ma nell'ultimo biennio ha lasciato tutto per dedicarsi alla sua vera passione: la musica. Con la sua band, i Barrio Viejo, è tornato in Italia. Senza pallone, per il suo tour.
Prima tappa, al Pocologo di Paganica, in provincia de l'Aquila. Dopo l'Abruzzo Osvaldo e il suo gruppo voleranno verso la Sardegna, per ben due date: il 10 gennaio i Barrio Viejo saranno a Olbia, dunque a Sassari. Il tour proseguirà poi per Imola (16), Roma (19) e Pisa (2 febbraio).
Sul palco Osvaldo può finalmente essere se stesso e sopratutto libero, come ha dichiarato più volte: per lui la professione di calciatore era sì emozionante, ma non la sua vera passione. Era solo in attesa di fare quello che voleva, ovvero cantare di fronte a delle persone.
Fuori anche il primo album, chiamato Liberacion: un disco in cui Osvaldo ha scritto tutti i testi, passando tra diversi temi, cari al rock. Vita personale, problemi, relazioni.
L'ex attaccante di Roma e Juventus era stato accostato al Racing Avellaneda, ma lui non sembra avere nessuna intenzione di infilarsi nuovamente le scarpette per giocare a livello professionistico.
Al massimo Osvaldo tornerà in campo solamente per qualche partita speciale, ma mai nel lungo periodo. Così da bloccare la sua libertù creativa e la possibilità di fare quello che più gli piace.
