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Andre Onana Cameroon 2022 World CupGetty

La frattura tra Onana e il Camerun è insanabile: il portiere lascia il Qatar

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"FECAFOOT ribadisce inoltre il suo impegno a creare un'atmosfera pacifica per la squadra e a fornirle strutture adeguate per una prestazione eccezionale": con queste parole si chiude la nota della Federcalcio camerunense che ha comunicato la sospensione di AndréOnana.

"Motivi disciplinari", si legge, alla base della decisione, dopo l'esclusione del portiere dell'Inter dalla gara contro la Serbia, avvenuta dopo una discussione con il Commissario Tecnico, Rigobert Song, circa la scelta di schierare Nkoulou in difesa.

A intervenire in mediazione ci ha pensato Samuel Eto'o, presidente della Federcalcio camerunense, ma a poco è servito: la frattura tra il portiere e il Camerun è insanabile.

Nel giro di poche ore si è passati, quindi, dalle parole di Song, che ha ammesso di dare "più importanza alla squadra che a un giocatore", alla sospensione: quindi, alla mossa di Onana.

Il portiere dell'Inter ha pubblicato sui suoi canali social un messaggio in cui ha spiegato la sua versione dei fatti e i motivi che hanno portato alla rottura:

"Voglio esprimere il mio affetto per il mio Paese e per la nazionale. Ieri non mi è stato permesso di scendere in campo per aiutare il Camerun, come faccio sempre, a raggiungere gli obiettivi di squadra. Mi sono sempre comportato in modo di guidare la squadra verso il successo.
Ho messo tutto il mio impegno e le mie energie per trovare soluzioni a una situazione che spesso un calciatore vive, ma non c’è stata la stessa volontà dall’altra parte. Alcune situazioni sono difficili da digerire. Tuttavia, rispetto e sostengo sempre le decisioni delle persone incaricare di perseguire il successo della nostra nazionale e del nostro Paese.
Estendo tutte le mie forze ai miei compagni di squadra, perché abbiamo dimostrato di essere in grado di andare molto lontano in questa competizione. I valori che promuovo come persona e come giocatore sono quelli che mi identificano e che la mia famiglia mi ha trasmesso fin da bambino. Rappresentare il Camerun è sempre stato un privilegio. La Nazione prima e per sempre. Grazie”.

Il portiere dell'Inter ha preso le valigie e contrariamente a quanto ipotizzato è partito in direzione aeroporto, per lasciare il Qatar. Non una situazione semplice, la sua, che quindi prosegue per la sua strada in maniera del tutto inedita.

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