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Oman National teamGetty Goal

Il sogno dell'Oman: ora la qualificazione ai Mondiali è possibile

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E' lontana un anno, una delle edizioni dei Mondiali più discussa di sempre. Dopo il torneo argentino dei Desaparecidos, di quello torrido statunitense conclusosi tristemente a Pasadena per i colori azzurri, di quello tragico del Maracanazo, ecco Qatar 2022. Il primo Mondiale autunnale, giocato a novembre, con i padroni di casa esordienti in qualità di ospiti. In attesa delle 48 nazionali di USA-Messico-Canada 2026, altre Nazionali potrebbero esordire a sorpresa nell'ormai vicinissima competizione internazionale. Come l'Oman.

L'Oman. Una nazione del sud-ovest asiatico, fuori dalle mete più ambite dai turisti, lontana dai radar del calcio internazionale. Un paese e una Nazionale tutta da scoprire, che non ha mai raggiunto la qualificazione ai Mondiali e alla Coppa d'Asia non ha mai ricoperto il ruolo di sorpresa, nè tanto meno di protagonista.

Qualificata all'ultima fase di qualificazioni mondiali asiatiche, l'Oman sembrava spacciata come di consueto. Inserita in un girone con Giappone, Australia, Arabia Saudita e la volubile Cina, oltre al Vietnam, la Nazionale del Sultanato ha da mesi i pronostici contro. Ribaltati con una gara.

Nel match d'esordio del girone B della terza fase di qualificazione, l'Oman non sono è partita con una vittoria e non solo lo ha fatto in trasferta, ma c'è riuscita volando in Giappone, contro la stra-favorita del proprio raggruppamento. 1-0 di misura ed entusiasmo alle stelle dopo il successo firmato Al Sabhi, al minuto 88.

Certo, si tratta di una sola gara, ma aver conquistato in trasferta il match più duro di tutti ha aperto a possibilità enormi per la Nazionale guidata da Branko Ivankovic. Ex ct dell'Iran e allenatore della Dinamo Zagabria, era stato accolto con grande entusiasmo a Mascate, capitale dell'Oman in cui risiede un terzo della popolazione (di quasi quattro milioni totali).

Proprio la sfida di ritorno contro il Giappone, in casa, sarà essenziale: Arabia Saudita ed Australia volano, ma i nipponici sono terzi davanti ad un'Oman che ormai punta al terzo piazzamento.

Dal girone B arriveranno direttamente ai Mondiali le prime due classificate, mentre la terza se la vedrà con la collega del gruppo A in cui sono presenti Iraq, Corea del Sud, Siria, Emirati Arabi Uniti, Libano e Iran. La qualificata, affronterà il playoff intercontinentale in cui saranno impegnate compagini sudamericane, oceaniche e centro-americane.

I calciatori dell'Oman non sono noti al grande pubblico occidentale, ma sono considerati poco anche a livello asiatico, sopratutto nei confronti dei giapponesi, sudcoreani, iraniani e compagnia. La bandiera è Ahmed Mubarak, 180 volte presente in Nazionale e dunque nella top tre dei più presenti di sempre tra le rappresentative di tutto il mondo.

Nell'attuale squadra milita anche Abdul Aziz Al-Muqbali, che con 30 reti in 87 gare è tra i maggiori cannonieri di tutti i tempi della Nazionale e del campionato omanita. Capitano e bomber dell'Al-Seeb, è sicuramente il giocatore più rappresentativo e con il maggiore valore, in campo, e fuori da esso.

oman soccerGetty Images

L'Al-Seeb ha in squadra la maggior parte dei giocatori convocati ultimamente in Nazionale da Ivankovic: è la grande novità del torneo omanita, visto il torneo vinto nel 2020. L'altro grande blocco di elementi, capitanati dal 24enne centrale Abdullah Falaz, proviene dalla squadra più titolata del paese, il Dhofar.

Il Qatar, dove come noto si giocheranno i Mondiali 2022, dista 1000 km dall'Oman, con i soli Emirati Arabi Uniti a dividere i due paesi, alleati nelle questioni del Vicino Oriente anche grazie al calcio: nel 2019, infatti, durante la Coppa d'Asia, ai qatarioti è stato vietato di recarsi negli Emirati Arabi Uniti, nazione organizzatrice.

L'Oman si era offerto di agire come sostenitore non ufficiale del Qatar durante il torneo, fornendo alla Nazionale un grande supporto, tanto che la popolazione omanita seguì con grande traporto il torneo vinto proprio dalla rappresentativa di Doha, tifando per gli Al-Annabi.

Tre anni dopo, entrambe, clamorosamente, potrebbero ritrovarsi ai Mondiali di Qatar 2022. Una, in qualità di nazione organizzatrice, l'altra, come sorpresa assoluta, tra le nazioni più piccole, insieme a Irlanda del Nord, Uruguay e Trinidad and Tobago, ad accedere al torneo sportivo per professionisti più importante del pianeta. Collezione estate-autunno 2021 per la storia.

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