E' tempo di omaggiare i propri eroi, calcistici, nazionali in terra ghanese. In pochi giorni, infatti, sono state rivelate a Kumasi, seconda città del Ghana per abitanti e capoluogo della regione di Ashanti, prima la statua di MichaelEssien, idolo ai tempi del Chelsea e deludente in maglia Milan, e dunque quella di Gyan Asamoah.
Gyan, lanciato in Italia dall'Udinese prima di fare fortuna all'estero, è diventato nel corso degli anni il miglior marcatore nella storia della Nazionale ghanese, facendo parte della squadra che nel 2010 andò vicino allo storico traguardo delle semifinali dei Mondiali.
Come era capitato per il busto di Cristiano Ronaldo, anche le statue di Essien e Asamoah non hanno certo una somiglianza incredibile con le due controparti reali. Lo stile dello scultore locale è decisamente particolare, ma il volto dei giocatori è comunque poco riconoscibile.
Superati i trenta, sia Essien che Gyan hanno lasciato i campionati più importanti per confrontarsi con altre realtà: il centrocampista ha scelto il campionato greco dopo la già citata esperienza col Milan, per poi andare a giocare nel massimo campionato indonesiano. Dove militat tuttora.
Gyan ha fatto sfracelli negli Emirati Arabi Uniti per poi accettare i milioni cinesi, cambiare squadra negli Emirati, e dunque tornare in Europa per vestire la maglia del Kayserispor nel massimo torneo turco.
In patria non hanno avuto dubbi: entrambi sono stati meritevoli di una statua in quel di Kumasi. Riconoscibile o meno.
