In realtà, le esultanze di Khvicha Kvaratskhelia al "Bentegodi" di Verona sono state tre, in sequenza: la prima è con i punti chiusi in corsa, associata a un urlo liberatorio. La seconda, invece, è l'iconica "Night, Night" che ha contraddistinto gli ultimi periodi di Steph Curry, stella NBA. La terza è più ambiziosa: si rivolge alla telecamera e si "tira giù il cappello", in un inchino.
Il fatto è che del giocatore georgiano non si può neanche parlare in termini di "sorpresa", visto che sin da quando Aurelio De Laurentiis ha annunciato il suo acquisto tutti lo hanno definito come uno dei colpi più interessanti del calciomercato, e non solo del Napoli.
Per lui parlano le esperienze che ha messo dentro, pur essendo un classe 2001, prima del suo arrivo in Italia: si è detto della duttilità, del dinamismo, dell'importanza nelle due fasi. Ha colpito con ogni probabilità nel modo più inaspettato, di testa.
Perché dopo l'addio di Lorenzo Insigne qualcuno gli ha affibbiato l'etichetta di "erede", che in questi casi non fa mai benissimo: lui che fa? Risponde con un colpo di testa vincente, regalando il momentaneo pari al Napoli contro il Verona.
Nel precampionato, in verità, i primi segnali erano stati già abbastanza chiari: Luciano Spalletti lo reputa già insostituibile, ma bisogna andarci piano e soprattutto con i piedi di piombo.
Sia perché le aspettative sul suo conto, a maggior ragione dopo la gara d'esordio, crescono di settimana in settimana, sia perché il calcio è talmente imprevedibile che puoi ritrovarti a fare i conti con un periodo non troppo positivo appena dopo aver sorpreso tutti in positivo.
A questo, comunque, Kvaratskhelia non deve pensare, anzi: l'attaccante del Napoli può tranquillamente continuare a lavorare come sta facendo, segnando e sfornando assist.
Certo è che esordire nel massimo campionato italiano così non è roba da tutti, soprattutto in questo Napoli, profondamente segnato dagli addii "storici" di Insigne e Mertens: perché poi di storia si parla.
Con la rete al Bentegodi Kvaratskhelia è diventato il terzo calciatore georgiano a siglare un goal in Serie A dopo Kahkha Kaladze e Levan Mchedlidze. "Kvara" si è regalato un primo appuntamento da sogno: il resto sarà il campo a dirlo.
.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)



