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Ilija Nestorovski UdineseGetty

Nestorovski a Goal: “Contento all’Udinese e che orgoglio andare agli Europei”

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Approdato in Italia nel 2016, quando fu il Palermo ha scommettere sulle sue qualità dopo le cose eccellenti fatte vedere in Croazia con l’Inter Zapresic, Ilija Nestorovski, dopo tre stagioni trascorse in rosanero, sta vivendo la sua seconda annata all’Udinese.

L’attaccante macedone, in un’intervista rilasciata a Goal, ha parlato della sua esperienza in bianconero e di come si trova nel club friulano.

“Sto molto bene qui. Questo è il mio secondo anno all’Udinese e mi piacciono la squadra, il gruppo e l’organizzazione. Sono contento di essere ad Udine”.

L’Udinese ha recentemente accolto un altro attaccante di grande caratura: Fernando Llorente.

“Tutti sanno sanno chi è Llorente, un grande giocatore che ha vinto tutto e che è arrivato qui con grande entusiasmo. Mi sorprende ogni giorno, è molto professionale. Arriva per primo all’allenamento e va via per ultimo. Penso che nel prossimo periodo si adatterà sempre di più a questa nuova realtà e ci darà di più”.

Nestorovski ha giocato 45’ dell’ultima sfida pareggiata in rimonta dall’Udinese a Parma.

“E’ stato un buon passo per il futuro. Io mi alleno sempre al 100% e aspetto la mia occasione. Sono entrato nel secondo tempo, dopo che avevamo chiuso il primo in svantaggio 2-0, e sono stato felice perché ho dato il mio contributo per la rimonta e questo è importante. A me piace giocare sempre di più, ma qui non si tratta solo di cosa voglio fare io, ma anche delle decisioni dell’allenatore. Sto dando il massimo”.

Quello vissuto al Palermo è stato un ottimo periodo scandito da tanti goal.

“E’ stato il migliore per me. Il primo anno ho segnato 11 goal, poi nel secondo 13 e nel terzo 15. Sono diventato capitano della squadra, uno dei pochi stranieri a riuscirci e la cosa mi rende molto orgoglioso. Adesso però penso solo a fare del mio meglio all’Udinese”.

Ilija Nestorovski PalermoGetty Images

Dopo le annate di Palermo, Nestorovski si è riscoperto elemento molto corteggiato in sede di mercato.

“Ho ricevuto diverse offerte, ma una volta liberatomi volevo restare in Italia. Quando è arrivata quella dell’Udinese mi è piaciuta subito ed ho accettato”.

L’attaccante macedone era finito nel mirino anche di club arabi.

“Sì, c’è stato l’interesse di tre o quattro società ed ho parlato con alcune persone, ma volevo restare in Italia perché ero abituato allo stile di vita italiano. Se dovessero arrivare nuove proposte le prendere in considerazione. Ci sono grandi giocatori che si sono trasferiti nei paesi arabi, dove si sta investendo molto in vista dei prossimi Mondiali che si disputeranno in Qatar. Mai dire mai nel calcio. Ci sono diversi giocatori balcanici che si sono trasferiti lì, c’è anche un mio ex compagno al Palermo che adesso si è trasferito a Dubai. Ho tanti amici lì”.

La Macedonia del Nord è riuscita a strappare un pass per i prossimi Europei.

“Sono molto contento, abbiamo fatto la storia qualificandoci per i Campionati Europei. Sarò felice di prendere parte per la prima volta a questa competizione e sono orgoglioso di far parte della squadra. Siamo stati inseriti in un gruppo complicato con Olanda, Austria ed Ucraina, ma vogliamo fare un qualcosa di speciale. Speriamo, sarebbe una cosa enorme per noi”.

Nestorovski si è soffermato su un connazionale che gioca in Serie A: Goran Pandev.

“E’ il leader della Macedonia ed è una leggenda nel nostro Paese. Lui è lassù, tutti gli altri veniamo dopo. E’ un giocatore ed una persona meravigliosa. Per lui sono i fatti a parlare: ha vinto tutto ed ha portato la nostra Nazionale agli Europei”.

Il prossimo obiettivo sarà la qualificazione ai Mondiali.

“Siamo stati inseriti in un bel girone. La Germania è la prima candidata alla qualificazione, ma noi siamo tra le squadre che possono puntare al secondo posto. Ci fidiamo delle nostre capacità, siamo forti e speriamo di farcela. Adesso pensiamo agli Europei, le qualificazioni verrano dopo. Facciamo un passo alla volta”.

Il presente si chiama intanto Udinese.

“Sono legato contrattualmente al club per un altro anno. Adesso voglio concentrarmi sulla mia squadra, poi andare agli Europei e fare un buon torneo. In futuro vedremo se arriveranno delle buone offerte e cosa accadrà”.

Questo è un momento molto particolare: la pandemia ha costretto il calcio a dover rinunciare ai tifosi negli stadi.

“Giocare senza tifosi è triste e difficile, le partite sembrano amichevoli. Quello che conta è superare questo periodo e tornare alla normalità. Presto le tribune torneranno ad accogliere i tifosi”.

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