Le ha battute tutte: questo basterebbe a definire la stagione straordinaria del Napoli di Luciano Spalletti. Tutte: dal Verona, prima vittima all'esordio in campionato, all'Inter, che era stata la prima squadra capace di creare una crepa nel muro eretto dall'allenatore di Certaldo. Tutte.
Il successo contro i nerazzurri di Simone Inzaghi, freschi di qualificazione alla finale di Champions League contro il Manchester City, non è casuale, ma frutto di un lavoro che va oltre la singola gara, comunque importante per comprendere ulteriormente il percorso della formazione azzurra.
Per la prima volta nella sua storia, il Napoli ha vinto contro tutte le altre 19 squadre della Serie A nell'arco di un singolo campionato: un record che però non alleggerisce il clima post-Scudetto, influenzato dal futuro di Luciano Spalletti, di Cristiano Giuntoli e di diversi singoli.
A questo si penserà nel corso della prossime settimane, quando "a bocce ferme" sarà tempo di programmazione da Campioni d'Italia in carica, una volta archiviato persino il saluto finale al Maradona, contro la Sampdoria. Prima si vola a Bologna, poi al termine della sfida ai blucerchiati il Napoli solleverà di fronte alla sua gente la coppa dello Scudetto, ma c'è un motivo ricorrente che spinge l'animo di Spalletti e della sua squadra. Un record che dura da cinque anni e che appartiene a Maurizio Sarri.
QUANTI PUNTI SERVONO AL NAPOLI PER SUPERARE IL RECORD DI SARRI
L'ultimo step della stagione quasi perfetta del Napoli riguarda quei 91 punti che la formazione di Sarri ha guadagnato nella stagione 2017/18, quella dello Scudetto sfiorato e poi vinto dalla Juventus.
Il Napoli può potenzialmente chiudere il suo campionato a 92 punti, visti i 6 punti a disposizione nelle gare contro Bologna e Sampdoria e gli attuali 86 in classifica.
Uno sfizio che, dopo quello della vittoria contro l'Inter, può chiudere il cerchio e rendere la stagione di Spalletti semplicemente epica (eterna lo è già): questo Napoli rischia di vincere tutto, così. Rischia di avere il miglior attacco, la miglior difesa, il miglior marcatore e un record di lunghezze in campionato che va a riscrivere la sua storia. Cosa che è già riuscita, col carattere, contro i nerazzurri al Maradona.
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