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Paulo Dybala, Juventus 2021-22Getty

Chiellini guarda oltre: "Sarà la Juventus di Paulo Dybala"

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Non è stata una partita semplice per la difesa della Juventus, quella del "Diego Armando Maradona" di Napoli contro gli azzurri di Luciano Spalletti: anzi. Prima a quattro, con Pellegrini e De Sciglio sulle corsie e Chiellini e Bonucci centrali, poi a tre, con l'inserimento di De Ligt. I padroni di casa hanno comunque avuto la meglio.

Al di là del risultato e delle assenze, sottolineando la buona prova del Napoli, padrone del campo per gran parte del match, bisogna anche fare un accenno all'atteggiamento della squadra bianconera, non ancora al massimo.

"Credo che bisogna essere soddisfatti di quello che è stato messo in campo nonostante le situazioni che avevamo. C'è da fare pochi proclami, parlare poco o farlo quando non se ne può fare a meno, lavorare, migliorare e pensare al quotidiano. Nulla di più".

Il capitano della Juventus, Giorgio Chiellini, sceso in campo da titolare al "Maradona", ai microfoni di DAZN ha fatto il punto in casa bianconera.

"Sapevamo ci sarebbero state delle difficoltà, ma sicuramente non pensavamo di trovarci a questo punto dopo tre partite: fa parte del calcio. Dopo l'Empoli mi sono avvicinato ad Allegri e gli ho detto quello che sto dicendo oggi: che c'è da lavorare. La squadra che aveva lasciato Max era una squadra di campioni e di giocatori pronti. Bisogna diventare più squadra".

Dalle difficoltà oggettive a quanto mostrato in campo: l'atteggiamento? Necessario, viste le condizioni di alcuni singoli.

"Avremmo meritato almeno un pari al netto di tutto, ma andiamo avanti. Con i dientri di Dybala e Cuadrado di sarà qualcosa di diverso. Nel primo tempo potevamo spingere di più, ma vi avrei fatto vedere in che condizioni erano Morata e Kulusevski giovedi in allenamento, al rientro. Non si poteva chiedergli di più".

Con il trasferimento di Cristiano Ronaldo la Juventus si è trovata innanzitutto con un attaccante prolifico in meno: Chiellini, però, è sicuro su chi sia il leader della formazione bianconera.

"L'addio di Cristiano Ronaldo? Bisogna cambiare il modo di giocare. Quando hai un giocatore come Cristiano non puoi non giocare per lui: bisogna essergli grati. Andiamo avanti: questa sarà la squadra di Paulo Dybala. Ha abbassato un po' le medie per la presenza di Cristiano Ronaldo, ma è lui il giocatore chiave per questa squadra e tutti riconosciamo questa cosa".

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