Diego Armando Maradona Napoli 1990-91Getty

Napoli-Juventus 5-1: accadde anche nel 1990 e Maradona sollevò la Supercoppa Italiana

Trentadue anni, quattro mesi e ventidue giorni dopo è di nuovo Napoli-Juventus 5-1. Più di tre decenni ed un numero non meglio precisato di ere in termini prettamente calcistici.

Il popolo partenopeo torna a vivere una serata da sogno e lo fa grazie ad una straordinaria vittoria sul prato di uno stadio che oggi porta il nome di chi il 1° settembre 1990 sul campo c’era in veste di giocatore: Diego Armando Maradona.

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Si giocava, in quello che allora era il San Paolo, la sfida che metteva in palio un trofeo nato da poco: la Supercoppa Italiana.

A contendersela, dopo il successo del Milan nel 1988 (contro la Sampdoria) e quello dell’Inter nel 1989 (ancora contro la Sampdoria) erano appunto il Napoli campione d’Italia e la Juventus detentrice della Coppa Italia.

Quelle scese in campo erano due squadre molto diverse, visto che i partenopei ripartivano dalle certezze dell’anno precedente (il colpo più importante di mercato fu Silenzi che andrà a sostituire Carnevale), mentre i bianconeri che erano stati protagonisti assoluti del calciomercato estivo, si presentarono all’appuntamento in abiti totalmente rinnovati.

Il nuovo corso targato Montezemolo aveva portato sulla panchina della Juventus Gigi Maifredi (che con il suo ‘calcio champagne’ era visto come il più innovativo tra i tecnici emergenti italiani) al posto di Dino Zoff (che pure era reduce da un’annata nella quale aveva vinto Coppa Italia e Coppa Uefa), e sul prato verde tanti volti nuovi. Roberto Baggio su tutti.

Proprio il nuovo 10 bianconero andò a formare con Schillaci una coppia offensiva da ’Notti magiche’, ma in quella calda serata di settembre, i sogni bianconeri si trasformarono nei peggiori degli incubi.

Non ci fu infatti partita e al Napoli di Bigon bastò un tempo per chiudere la pratica. Ad aprire le marcature fu Silenzi (il bomber da 7 miliardi di lire attivato dalla Reggiana) all’8’, mentre all’11’ fu Careca a segnare il goal del 2-0.

Baggio riaprì i giochi al 39’ con un calcio di punizione, ma da lì in poi fu un assolo del Napoli. Crippa calò il tris al 44’, mentre al 45’ ancora Silenzi si regalò la doppietta personale all’esordio, oltre che la rete del 4-1. A fissare il risultato sul definitivo 5-1 fu poi ancora Careca che chiuse definitivamente i giochi al 71’.

Una serata rimasta nella storia del Napoli nella quale Maradona alzò per l’ultima volta un trofeo con la maglia azzurra addosso.

Fu quello un 5-1 che valse un trofeo… il tempo dirà quale posto riservare nella storia a quello di trentadue anni dopo.

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