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Luciano Spalletti Diego Demme NapoliGetty Images

Il Napoli dopo l'infortunio di Demme: l'ipotesi 4-3-3

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Un fuoriprogramma che scombina i piani del Napoli. L'infortunio al ginocchio di Diego Demme durante l'amichevole con la Pro Vercelli apre rebus e una voragine nel centrocampo azzurro, con Luciano Spalletti chiamato ad aggrapparsi a mercato e alternative per sopperire all'assenza del tedesco.

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Se in ottica acquisti i rumors non appaiono caldissimi, l'organico a disposizione dell'allenatore di Certaldo suggerisce la possibilità di variare il modulo e fornire maggiore densità al reparto nevralgico. Il 4-2-3-1, da anni cavallo di battaglia 'Spallettiano', potrebbe subire qualche modifica per rafforzare gli argini a centrocampo: tra le ipotesi sotto la lente il passaggio al 4-3-3, schema col quale le mezzali presenti in rosa tamponerebbero la penuria di mediani.

Sì, perchè allo stato attuale - tolto l'infortunato Demme, che dovrebbe averne per almeno 2 mesi - l'unico 'play' del Napoli risulta essere Stanislav Lobotka. Lo slovacco, impiegato col contagocce da Gattuso e spesso nel mirino della critica per una condizione ritenuta approssimativa, si è presentato ai nastri di partenza della nuova stagione tirato a lucido e mentalmente pronto ad azzerare i mugugni.

Stanislav Lobotka NapoliGetty

Nelle due uscite contro Bassa Anaunia e Pro Vercelli si è visto all'opera un Lobotka rigenerato fisicamente e dal punto di vista psicologico, con Spalletti che sembra avere tutte le intenzioni di puntarci. Non a caso, in conferenza, a 'Lobo' sono state riservate parole dolci.

"Mi fa piacere vederlo, il suo nome era stato valutato anche all'Inter quando c'ero io, lo avevamo osservato quando fu messo sul mercato".

Detto dello slovacco e del ko di Demme, il resto dei centrocampisti presenti nel roster azzurro (tolti Palmiero e Machach, destinati a fare le valigie per trovare spazio altrove) nei rispettivi DNA non possiedono caratteristiche prettamente difensive: Fabian Ruiz, impiegato mediano nelle ultime stagioni ma che spesso lì ha faticato; Elmas, un 'ibrido' ancora a caccia della giusta identità tattica; Zielinski, l'uomo piazzato tra le linee da Gattuso e che ora potrebbe arretrare nuovamente il raggio d'azione per necessità; infine Gianluca Gaetano, il talento del vivaio reduce da prestiti produttivi e definito "delizioso" da Spalletti, che si valuta di tenere in rosa alla luce del guaio fisico patito da Demme.

Tanta qualità, gente "di palleggio", ma scarsa propensione alla rottura: ecco perchè, immaginando Lobotka vertice basso (Bakayoko è tornato al Chelsea per fine prestito), l'eventuale 4-3-3 del Napoli vedrebbe sfruttati i connotati dei vari Fabian, Elmas e Zielinski, nonchè di Gaetano qualora dovesse rimanere. Se poi il mercato regalerà profili di maggiore muscoli e sostanza, ad oggi non è dato saperlo.

L'infortunio di Demme apre una falla, costringendo Spalletti e il Napoli a riflettere: tra rinforzi e novità tattiche, il 'laboratorio' azzurro è in fermento.

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