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Il preferito di Mourinho: Matic pronto a prendersi il centrocampo della Roma

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Certi amori non finiscono, ormai lo sappiamo. Ma nel caso di José Mourinho e NemanjaMatic non ha avuto nemmeno bisogno di fare giri immensi. E' bastato un aereo diretto da Manchester a Roma per ricomporre una coppia che nel corso degli anni ha saputo creare un legame molto forte.

Il serbo è stato il primo acquisto, da svincolato, del mercato romanista. E non è certo un mistero che lo Special One abbia approfittato della possibilità di prenderlo a zero per ricongiungersi a un calciatore che incarna il suo ideale di interpretazione del ruolo di centrocampista.

Sguardo torvo, occhi di ghiaccio e personalità che quasi non bastano i suoi 194 centimetri a contenerla tutta, Matic rappresenta il perfetto interprete della sceneggiatura calcistica di Mou.

Il primo incontro tra i due risale al 2014. Per entrambi era la seconda esperienza con la maglia del Chelsea, visto che il portoghese era tornato dopo il triennio vincente di metà anni Duemila e il serbo era stato riportato a Stamford Bridge con un assegno da 25 milioni con beneficiario il Benfica dopo la sua cessione nel 2011.

In tre anni e mezzo, Mourinho lo manda in campo dal primo minuto ogniqualvolta lo ha a disposizione, facendogli disputare 151 presenze in tutte le competizioni.

Matic lo ripaga con un rendimento da MVP della Premier League, composto da 7 goal e 19 assist e una continuità di lucidità fisica da cyborg più che da atleta. A impreziosire il tutto, la vittoria della Premier League 2014/2015.

Nel 2017 i due si ritrovano al ManchesterUnited, con il tecnico di Setubal in grado di convincere la dirigenza dei Red Devils a sborsare quasi 45 milioni di euro per averlo con sé e soprattutto facendo arrabbiare Antonio Conte, subentrato a Stamford Bridge, che si vede sottrarre un tassello fondamentale nella sua mediana.

A Manchester, José e Nemanja vincono a braccetto tre trofei insieme a un altro futuro romanista, Chris Smalling. Nell'ordine, i tre si portano a casa Community Shield, Coppa di Lega ed Europa League.

Mourinho Maticgetty

Come nel jazz vanno ascoltate le note che non vengono suonate, allo stesso modo per capire il ruolo fondamentale di Matic nello scacchiere di Mourinho bisogna andare a guardare quello che i numeri non dicono.

Osservandolo in campo, si nota come il serbo riesca a garantire quell'ausilio alla difesa basilare nell'interpretazione calcistica dello Special One. Una casella che da quando è arrivato a Roma, Mou ha insistito per andare a riempire non riuscendoci per un anno intero.

I muscoli però contano fino a un certo punto e Matic dimostra di saper abbinare le proteine agli Omega 3, dando sfoggio di giocate di una preziosità e di un'intelligenza calcistica sopraffine.

Arrivato a 33 anni, Matic sembra avere ancora molto da dare a Mourinho e di riflesso au suoi nuovi tifosi. Dal canto suo il tecnico lo ha già eretto a totem della mediana, mandandolo in campo titolare in tutte le amichevoli pre-campionato tranne quella contro il Tottenham, dove gli ha concesso solo la mezz'ora finale.

Andrà sicuramente gestito, ma in coppia con uno tra Cristante e Pellegrini il serbo ha la possibilità di andare a comporre una mediana che ambisce a qualcosa di più del quarto posto. Se poi si aggiunge Wijnaldum...

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