Ancora scossa per il clamoroso 6-1 subìto in Norvegia dal Bodø/Glimt, la Roma prova a riorganizzarsi in campionato con una sfida d'alta quota: all'Olimpico arriva il Napoli capolista del grande ex Luciano Spalletti.
Conferenza stampa vibrante per José Mourinho: lo 'Special One' si è preso tutte le colpe per la disfatta europea, difendendo al contempo la sua reputazione.
"C'è chi ride del mio operato alla Roma, i Friedkin hanno ereditato alcuni errori fatti in precedenza e lo stesso dicasi per Tiago Pinto. La proprietà ha tanti soldi e sono stati spesi bene, per imbastire un progetto che ha bisogno di tempo. Chi dice che Mourinho non è contento dice una bugia, e anche bella grossa.
Mourinho vuole più giocatori? Sì, come tutti. Mourinho chiede giocatori dello stesso livello? Sì, ma non è uno stronzo e ha rispetto per l'operato della società.Accetto la situazione e lo capisco. Un risultato come quello di Bodø capita una sola volta nella vita, io resto l'unico responsabile. Ho rischiato facendo giocare una squadra che avrebbe potuto perdere la partita: non credevo che potesse verificarsi un disastro del genere, ma la colpa è solo mia. Ho agito così per paura degli infortuni, del campo sintetico e della mancanza di alternative nei vari ruoli, e ho fatto male.
Un 6-1 col Napoli non cancellerebbe la prestazione in Norvegia e i miei errori. La prossima volta col Bodø ci sarà la squadra di sempre: se poi qualcuno si fa male, peccato. Facciamo un grande lavoro ma abbiamo ereditato una cicatrice emozionale relativa ad un'incredibile striscia di infortuni che non avevo mai visto in vita mia. Giovedì volevo far riposare chi gioca sempre, dando un'opportunità a chi si allena tanto".
GoalBuone notizie da Zaniolo e Karsdorp, regolarmente disponibili per domenica pomeriggio.
"Sono pronti per scendere in campo, giocherà la squadra impiegata contro la Juventus".
Mourinho avrà l'occasione di salutare calorosamente il suo amico e collega Spalletti.
"Nelle ultime due stagioni siamo arrivati sesti e settimi, se ci miglioriamo pur senza vincere i big match non è un problema. Il Napoli è una grande squadra, guidata da un grande allenatore, ma nemmeno per loro sarà semplice. Mi farà un enorme piacere salutare prima e dopo Spallettone. La gara di giovedì non si dimentica: preferisco perdere una partita 6-1 e non sei per 1-0".
Non è un mistero che alla Roma ci sia qualche lacuna in alcuni reparti e Mourinho non fa nulla per nasconderlo.
"Alla Juve se non c'è Chiellini gioca De Ligt, se non c'è Alex Sandro è pronto De Sciglio: faccio il paragone con Max (Allegri, ndr) perché non si arrabbia con me. Abbiamo soluzioni di livello in alcuni ruoli, in altri no e non dobbiamo nasconderlo. Stiamo costruendo la squadra e gli sforzi fatti dai proprietari devono essere rispettati. Non ho nessun problema coi Friedkin, i romanisti devono credere nel loro lavoro e in quello di Tiago Pinto.
C'è gente con le tasche piene di premi e commissioni, poi sparisce e a pagare è la proprietà, Tiago Pinto e io che vado in panchina. Sono onesto e mi assumo le responsabilità delle mie scelte: se a gennaio e in estate potrò avere un aiuto dal mercato non farò altro che ringraziarli. Domani vedrete la panchina: non ci saranno giocatori scarsi, ma molto giovani".




