Reduce dalla sconfitta interna patita in campionato contro il Milan, la Roma torna a concentrarsi sulla Conference League e lo fa sapendo che anche in campo europeo è chiamata ad una pronta reazione. I giallorossi infatti, nella quarta giornata della fase a gironi, affronteranno quel Bodø/Glimt che nella gara d’andata è riuscito ad imporsi con un clamoroso 6-1.
José Mourinho ha presentato la sfida contro i norvegesi nella consueta conferenza stampa della vigilia.
“Il nostro obiettivo è quello di tornare a vincere per essere primi nel girone, ma non possiamo dire che la prossima sarà una partita decisiva. Non abbiamo dimenticato la gara d’andata, lì abbiamo sbagliato tutti. Non giocherà la stessa squadra vista in Norvegia, questo è chiaro. Già prima della partita avevo detto di avere dei timori legati al campo, al freddo, agli infortuni e alla stanchezza. Così come ho sbagliato io abbiamo sbagliato tutti”.
Sin qui Abraham ha forse reso meno delle aspettative.
“Non è mai un problema individuale. Lui viene da una cultura calcistica, arbitrale e sociale diversa, non è mai facile adattarsi. Ha iniziato abbastanza bene e adesso non sta vivendo un momento speciale, ma è un grande calciatore ed ha la nostra fiducia. Tornerà a fare meglio e a segnare”.
Le ultime partite di campionato hanno lasciato in dote diverse polemiche arbitrali.
“Non parlo di arbitri e non parlo di Serie A”.
Lo Special One si è soffermato sul recupero di Zaniolo.
“Non è facile dopo due anni di infortuni. Contro la Juve ha sentito un po’ di paura figlia della sofferenza ed è normale, solo il tempo può aiutare a dimenticare. Fisicamente sta bene, ma dal punto di vista tattico deve migliorare ancora. Ha ancora 23 anni ed ha perso due anni, ci sono quindi delle cose che deve imparare, ma è bravo ed è un professionista che lavora ogni giorno”.
Mourinho ha detto che il livello del calcio italiano è migliorato rispetto alla sua prima esperienza.
“In Serie A si gioca bene e c’è qualità. Non ci si preoccupa solo del risultato, ma si gioca con ambizione. In questo senso sono molto soddisfatto di essere in Italia”.
Nelle ultime partite Felix è stato preferito a Shomurodov.
“Io mi fido di tutti, ma ci sono momenti nei quali si sta meno bene, soprattutto a livello di fiducia. Felix ha qualità, ma domani non l’avremo in lista. E’ molto lontano dall’essere un prodotto finito o pronto per essere un titolare della Roma, ma è giusto lavorare su un profilo come il suo e il modo migliore per farlo e dandogli la possibilità di giocare. La fiducia in Shomurodov e Borja Mayoral però non è cambiata, è sempre la stessa”.




