Per ricordarlo, il Betis ha utilizzato, sui social, un video intramontabile: c'è un calcio d'angolo dalla sinistra, ma la palla è indirizzata al vertice più lontano dell'area di rigore.
Qui arriva, di corsa, Luis Marquez che la calcia al volo con il destro, battendo Abel Resino, allora portiere dell'Atletico Madrid: una rete storica. Anzi: "una delle migliori della storia" del Betis, come viene sottolineato.
Luis Marquez, però, non c'è più: è morto nella giornata di oggi a 51 anni dopo una malattia che ha caratterizzato i suoi ultimi anni di vita.
Nato e cresciuto calcisticamente negli Heliopolitanos, ha lasciato "casa sua" nel gennaio del 2000 per trasferirsi al Real Valladolid: nel 2005, poi, il ritiro dopo l'esperienza al Real Jaen.
"Quale miglior modo di ricordare Marquez se non con quel goal all'Atletico Madrid".
Ha lottano, ma la malattia ha vinto: a piangerlo tutto il calcio spagnolo, che sui social lo ha ricordato con diversi post.
Undici anni al Betis e quel goal rimasto nella memoria di tutti: un destro al volo imprendibile. Ha scritto la storia, in qualche modo.
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