Per vedere il vero Dybala, quello capace di incidere come pochi e di cambiare l’intero volto di una partita grazie ad una giocata, ci vorrà probabilmente ancora un po’ di tempo, ma intanto domenica sera, contro l’Udinese, ad un soffio dal triplice fischio finale, si è intravisto un guizzo che potrebbe aiutarlo a disegnare una seconda parte di stagione molto diversa dalla prima.
E’ il 93’ quando il campione argentino, sfruttando un passaggio filtrante di Danilo, oltre che un evidente buco nel cuore della difesa avversaria, è riuscito a spingersi fino all’interno dell’area di rigore friulana per poi battere Musso per il definitivo 4-1.
Un goal dal peso specifico poco rilevante ai fini del risultato, ma che magari potrebbe aver fatto scattare qualcosa (al pari dell'abbraccio dei compagni) a pochi giorni da quello che ha l’aria di essere un vero e proprio bivio per l’annata della Juventus.
La compagine bianconera infatti, mercoledì sarà impegnata sul campo del Milan in una sfida potenzialmente importantissima. In caso di exploit a San Siro, la classifica parlerebbe di un -7 (con una partita da recuperare) da una delle rivali più accreditate nella corsa per il titolo, ma in caso di sconfitta le lunghezze di distacco diventerebbero 13, ovvero un gap complicato da colmare.
Quella di Milano sarà una partita che la Juve sarà probabilmente costretta ad affrontare senza colui che in questa prima parte di stagione è stato uno degli uomini di punta: Alvaro Morata.
L’attaccante iberico, out contro l’Udinese a causa di un problema muscolare, con ogni probabilità a San Siro non ci sarà e ad annunciarlo è stato Andrea Pirlo dopo la vittoria con i friulani.
“Ha avuto un risentimento ieri nell’ultimo allenamento, dovremo valutarlo in questi giorni. Difficilmente sarà a disposizione mercoledì”.
Di riflesso, con Morata costretto ai box, contro il Milan potrebbe dunque toccare proprio a Dybala una maglia da titolare in attacco al fianco di Cristiano Ronaldo. Quella contro l’Udinese non è stata propriamente una prestazione indimenticabile, visto che per larghi tratti della partita è parso quasi estraneo dalla manovra, ma magari proprio il goal in pieno recupero rappresenterà un nuovo inizio.
Se lo augura ovviamente Pirlo, che dopo il triplice fischio finale, parlando ai microfoni di ‘Sky’, è stato chiaro nel ribadire l’importanza dell’argentino per la Juve.
“Noi abbiamo bisogno di lui e lui ha bisogno di noi. In settimana ha lavorato bene e si è visto. Se stai bene le cose ti riescono meglio. L’abbiamo tenuto in campo perché ci tenevamo che facesse questo goal e alla fine lo ha meritato. Si vede che è in crescita, anche la gamba ora va meglio”.
Quella siglata domenica sera è stata la seconda rete di Dybala in un campionato sin qui anonimo e condizionato anche da qualche problema fisico. Da lui è lecito aspettarsi di più e proprio la sfida con il Milan potrebbe rappresentare il migliore tra i banchi di prova.
Per stessa ammissione del tecnico bianconero, la Juve è alla ricerca di un altro attaccante che vada a completare ulteriormente il reparto avanzato e, considerando che ha fatto il nome di Giroud, la sensazione è quella che si cerchi un elemento dalle caratteristiche diverse dalla ‘Joya’.
Far bene contro il Milan vorrebbe quindi dire aiutare la propria squadra a tenere vive le speranze di Scudetto, ma anche aiutare se stesso a non vedere ulteriormente ridotto lo spazio in campo.




