A gennaio il suo nome ha riempito le pagine dei giornali e dei siti: ed è normale, anche perché non lo si vedeva in campo dal 15 maggio 2022, ovvero dalla sfida interna contro l'Atalanta, importantissima per la vittoria dello Scudetto.
Tiémoué Bakayoko fino a poche settimane fa è stato un esubero del Milan: su questo ci sono pochi dubbi, tanto da essere accostato prima alla Cremonese in Serie A, con un affare poi sfumato nelle ultime ore della sessione invernale di calciomercato, poi al Lione e all'Adana Demirspor.
Non se n'è fatto nulla, però: il centrocampista francese classe 1994, in prestito dal Chelsea, è rimasto in rossonero, senza però ancora essere stato utilizzato, in questa stagione, da Stefano Pioli.
O, almeno, fino alla partita contro il Monza valida per la ventitreesima giornata: perché nel finale del match dell'U-Power Stadium l'allenatore del Milan ha richiamato in panchina Rade Krunic, ammonito, per inserire prorpio Bakayoko.
E' l'82' e l'ingresso del francese non è per nulla da buttare: anzi. Va a rinforzare una fascia, quella del Monza, rinvigorita dall'ingresso in campo di Franco Carboni, e lo fa bene.
Il suo, comunque, resta un paradosso: non giocava dal 15 maggio, 279 giorni, e torna a farlo dopo le tante voci di mercato che sembravano vederlo a un passo dall'addio al Milan che, d'un tratto, lo rilancia. Quella tra i brianzoli e i rossoneri è stata anche la sua gara.




