Per riassumere al meglio la sfida tra Newcastle e Fulham basta tutto quel che succede intorno al 70': il VAR chiama il direttore di gara, Jones, al monitor per un possibile fallo da rigore di Trippier su Reid, tra le proteste generali.
L'arbitro convalida il penalty, assegnandolo agli ospiti, mentre Aleksandar Mitrovic va a prendere il pallone. Per lui non è una partita qualsiasi: anche perché per tre anni in quel St. James' Park ci ha giocato, deludendo.
Tre anni, tra il 2015 e il 2018, prima di trasferirsi al Fulham e rinascere, con più di cento goal all'attivo: tantissimi, compresi quelli al ritorno in Premier League coi Cottagers.
Ebbene: è la sua gara. O, almeno, sembra: perché il risultato al 69' è sullo 0-0. All'incirca quando Pope, portiere del Newcastle, va a infastidirlo, guadagnandosi il giallo di Jones. Non è la sola cosa che succede.
Perché il serbo prende la rincorsa e calcia, spiazzando il portiere avversario e portando in vantaggio i suoi: ed esultando, ovviamente, prima di un fischio. Il più amaro.
Jones viene accerchiato dai giocatori del Newcastle, giustamente: Mitrovic, al momento della conclusione con il destro, scivola toccando la sfera due volte.
Goal annullato e calcio di punizione assegnato, quindi, per regolamento: un minuto più tardi entrerà Isak, per il Newcastle, che all'89' segnerà la rete dell'1-0 del Newcastle, rendendo la domenica di Mitrovic ufficialmente da dimenticare.
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