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Miroslav Klose Germany Cult Hero HIC 16:9GOAL

Miroslav Klose, l'uomo delle grandi occasioni recordman dei Mondiali

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Miroslav Klose ha avuto un'eccellente carriera di club, in cui ha vinto due volte la Bundesliga, due Coppe di Germania e una Coppa Italia.

Durante i suoi trascorsi al Werder Brema, al Bayern Monaco e alla Lazio, l'attaccante ha segnato la rispettabile cifra di 258 gol in 668 partite.

Tuttavia, la sua eredità duratura è stata scolpita con la sua nazionale.

Nel 2001 la Germania lo ha convocato per la prima volta in carriera e l'attaccante non si è lasciato sfuggire la possibilità di rappresentare la Die Mannschaft piuttosto che la Polonia, suo paese di nascita.

"Ho il passaporto tedesco", ha detto Klose. "E avrò la possibilità di giocare per Rudi Voller".

Nei primi 15 minuti del suo debutto internazionale contro l'Albania, Klose ha segnato il primo dei suoi 71 gol per la Germania e ha fatto conoscere agli occhi del mondo la sua iconica esultanza.

Klose si è poi guadagnato il posto di attaccante nella squadra di Voller per i Mondiali del 2002 e la sua prima apparizione al torneo giocato in Giappone e Corea del Sud è stata memorabile.

La Germania annienta l'Arabia Saudita per 8-0 nell'esordio della fase a gironi e Klose realizza una tripletta di testa.

Segnerà anche nelle partite successive contro Repubblica d'Irlanda e Camerun, diventando il primo calciatore a segnare cinque gol di testa in una singola finale di Coppa del Mondo.

Klose-Germany-2002-World-CupGetty/GOAL

La squadra di Voller arriva fino alla finale, perdendo solo contro il Brasile trascinato da Ronaldo, ma l'avventura di Klose in Coppa del Mondo è solo all'inizio.

Nei quattro anni successivi, quando la Germania si preparò a ospitare il torneo più prestigioso del calcio, le aspettative aumentarono vertiginosamente e Klose arrivò all'appuntamento segnando 31 gol in 40 presenze per il Werder Brema nel 2005-06.

Jurgen Klinsmann era l'uomo incaricato di portare la quarta Coppa del Mondo alla Germania dopo essere succeduto a Voller, e anche lui riponeva la sua fiducia in Klose per ottenere il risultato finale.

Klose non ha deluso le aspettative, segnando una doppietta nelle vittorie contro Costa Rica ed Ecuador e aiutando la Germania ad avanzare alla fase a eliminazione diretta.

I padroni di casa hanno sconfitto la Svezia agli ottavi di finale per poi giocarsi una partita epica contro l'Argentina, durante la quale Klose ha segnato il goal del pareggio decisivo per arrivare ai tempi supplementari.

Alla fine la Germania ha trionfato ai rigori, ma è caduta sotto i colpi dell'Italia in semifinale.

La squadra di Klinsmann si è aggiudicata la finalina il terzo posto contro il Portogallo, mentre Klose ha ottenuto il premio di consolazione della sua prima Coppa del Mondo con cinque gol.

Quattro anni dopo, alla prima Coppa del Mondo africana, Klose non si è limitato confermare le aspettative di un'intera nazione, ma ha puntato il record di 15 goal di Ronaldo.

Nel periodo precedente al Mondiale in Sudafrica del 2010, ha dichiarato: "Voglio fare almeno cinque gol nella fase finale".

Klose era fiducioso nonostante avesse segnato solo tre goal in campionato per il Bayern Monaco nella stagione precedente. Allo stesso modo anche il CT Joachim Low, assistente di Klinsmann nel 2006, confidava nel suo centravanti.

"Ho buone sensazioni su Miro. Penso che ritroverà la sua vecchia forma e la sua freschezza fisica", ha dichiarato Low durante la conferenza stampa precedente all'inizio del torneo.
Klose-Germany-England-World-Cup-2010Getty/GOAL

Alla fine Klose non è riuscito a centrare il suo obiettivo e la Germania ha perso un'altra semifinale, questa volta contro i futuri campioni della Spagna.

Tuttavia, è riuscito a trovare la rete in quattro occasioni, tra cui una splendida doppietta nel 4-0 contro l'Argentina e una conclusione in scivolata nel 4-1 contro l'Inghilterra.

Klose credeva di aver perso l'appuntamento con il destino e non riusciva a immaginare un ultimo tentativo di vincere il trofeo e il record di gol a 36 anni, in Brasile, quattro anni dopo.

"Avverto un pizzico di rammarico. Non credo che giocherò di nuovo ai Mondiali", ha detto dopo il torneo sudafricano.

Non sapeva che quattro anni più tardi in Brasile sarebbe riuscito a coronare il suo sogno.

Low ha portato Klose come unico centravanti nella sua squadra per la Coppa del Mondo, supportato dai talenti creativi di Mesut Ozil e Mario Gotze e dal fiuto per l'attacco di Thomas Muller e Andre Schurrle.

La Germania ha aperto la sua spedizione con un 4-0 al Portogallo, ma si è ritrovata sotto per 2-1 dopo poco più di un'ora della seconda partita del girone contro il Ghana. Low si è affidato a Klose per tirare fuori dai guai la sua squadra.

Due minuti dopo aver sostituito Gotze dalla panchina, Klose ha realizzato il goal del pari di testa, eguagliando il record di Ronaldo nella Coppa del Mondo.

I tedeschi hanno conquistato poi la loro quarta semifinale consecutiva e si sono trovati di fronte alla sfida più difficile, quella con il Brasile, padrone di casa.

La Germania ha stravolto i pronostici, vincendo 7-1 e condannando la Selecao alla peggiore sconfitta di sempre ai Mondiali.

La schiacciante vittoria ha messo in ombra il momento decisivo della carriera di Klose, quando al minuto 23 ha realizzato il momentaneo 2-0.

Klose-Germany-2014-World-CupGetty/GOAL

Al secondo tentativo, ha superato il portiere brasiliano Julio Cesar, diventando il giocatore che ha segnato di più ai Mondiali di tutti i tempi.

Nella finale contro l'Argentina, Klose è stato incaricato di guidare nuovamente l'attacco e ha resistito 88 minuti prima di lasciare il posto a Gotze, che ha segnato il goal della vittoria nei tempi supplementari.

A quel punto Klose ha ceduto il testimone. Nel novembre dello stesso anno ha confermato il suo ritiro dalla nazionale tedesca, dichiarando:

"Il successo della squadra è stato e sarà sempre al primo posto per me. I record non mi hanno mai interessato; si trattava sempre di dare il meglio per la squadra".

Klose si è laureato capocannoniere di tutti i tempi della Germania, con 16 goal in 24 presenze in quattro Coppe del Mondo.

Forse non ha mai ricevuto il credito che merita, in gran parte a causa del suo carattere insolitamente umile.

Ma la storia lo ricorderà come l'eroe per eccellenza della Coppa del Mondo, l'uomo delle grandi occasioni che ha superato i record di campioni ancora più grandi grazie alla pura determinazione e al duro lavoro.

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