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Alessandro Plizzari ItalyGetty

Una vita al Milan, zero presenze: "Forte quanto Donnarumma", Plizzari va al Pescara in Serie C

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Nel 2016 Gianluigi Donnarumma è già il portiere titolare del Milan, eredità lasciata a sorpresa da Sinisa Mihajlovic: confermato dalla gestione di Vincenzo Montella, l'attuale estremo difensore del PSG era già uno dei punti fermi della formazione rossonera.

Il suo vice, Gabriel, non avrebbe mai potuto insidiarlo: e ci sta, visto poi il prosieguo della sua carriera, i titoli vinti e tutto il resto. C'era però in quel periodo un altro portiere interessante che si stava facendo notare nelle giovanili.

Ad attribuirgli la pesante eredità e un'etichetta da "nuovo Donnarumma" l'allora presidente rossonero, Silvio Berlusconi, che ai microfoni della stampa ha espresso una sentenza piuttosto pesante:

"Dietro Donnarumma c’è un altro portiere che mi dicono altrettanto bravo, di un anno più giovane: Alessandro Plizzari".

Plizzari è un classe 2000 su cui anche Vincenzo Montella sembra voler puntare, tanto che lo convoca per il ritiro precampionato e lo fa esordire in amichevole, nel settembre 2016, contro il Bournemouth, sostituendo lo stesso Gabriel.

Un'investitura a cui seguono diverse convocazioni in Serie A: ma in campo con il Milan non ci scenderà mai. E per "mai" si intende proprio mai. Le premesse sul suo conto rimangono tali e da giugno 2017 inizia a giare l'Italia in prestito.

Prima si trasferisce alla Ternana, poi al Livorno, quindi alla Reggina: a gennaio della scorsa stagione passa al Lecce, con cui conquista la promozione in Serie A, giocando tre gare e mantenendo una volta la porta inviolata.

Tornato in prestito al Milan, però, il suo futuro è sembrato segnato: il club rossonero ha deciso di cederlo a titolo definitivo, ma questa volta in Serie C, al Pescara.

"AC Milan comunica di aver ceduto a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Alessandro Plizzari al Delfino Pescara.
Il Club ringrazia Alessandro per la professionalità sempre dimostrata e gli augura le migliori soddisfazioni professionali e personali".

Nel 2017 ha iniziato a vestire la maglia Azzurra dell'Under 20, facendosi notare ai Mondiali in Corea del Sud, con due rigori parati della finale per il terzo posto contro l'Uruguay.

Ha scelto la porta perché non amava correre, come ha raccontato ai microfoni "Repubblica" qualche anno fa: cresciuto nel mito di Buffon, ha dovuto affrontare il pesante confronto con Donnarumma, da lui stesso mai preso in considerazione.

"Onestamente mi sembra un confronto esagerato: è uno dei portieri più forti, tra i migliori al mondo. Da un lato è un paragone bellissimo, dall'altro vorrei fare il mio percorso. Essere accostato a Gigio mi rendeva felicissimo, ma il paragone non è giusto", ha spiegato a "Strill".

Così riparte dalla Serie C, mettendo da parte le etichette e il suo rapporto con il Milan: ha ancora 22 anni, può crescere e affermarsi. A modo suo.

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