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José Mourinho RomaGetty

Il messaggio di Mourinho: "Devo rispettare la tristezza di Allegri"

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La Roma vince contro la Juventus grazie all'ennesima prova intrisa di "garra" e cuore, dopo il destro dal limite di Mancini che ha battuto Szczesny.

Una rete che ha caricato l'Olimpico e regalato punti pesantissimi per il piazzamento in zona Champions League dei giallorossi.

Resta, però, l'amaro in bocca per la sconfitta rimediata nel turno precedente contro la Cremonese, come raccontato da José Mourinho a DAZN.

"Non dico che sono triste, ma è difficile da accettare la nostra partita di Cremona: non siamo la miglior squadra migliore del mondo. Sono felice di questa vittoria, ma non ho ancora archiviato la performance e il risultato di Cremona".

Abbracci e sorrisi a inizio partita tra Mou e Massimiliano Allegri: i due sono amici fuori dal campo come spiega il tecnico portoghese.

"La Roma ha vinto perché i giocatori sono strati bravi. Non voglio dire che sia stata l'organizzazione tattica a vincere la partita: rispetto Max e la sua squadra. Sono bravi, stanno crescendo tanto, sono arrivati qua nel momento più alto della loro stagione. Parliamo spesso via messaggio, abbiamo un ottimo rapporto da anni: la battuta arriva sempre. Posso dire che mi piace tanto la sua squadra e sono molto contento di questa distanza perché nonostante la penalizzazione è una squadra che può minacciarci. Adesso devo rispettare la sua tristezza. Se la Juve è pentita di non avere Paulo Dybala? Per noi è super importante: la Juve non ha bisogno di grandi giocatori perché la rosa è già piena di grandi giocatori".

Una vittoria importantissima, quella dei giallorossi, che però non risolve i dubbi su un rendimento fortemente altalenante.

"Non sai mai come gioca la Roma, se porta o no il risultato: dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti, perché quando sei consapevole dei tuoi limiti provi a nasconderli e porti a casa il risultato. Un campionato è una maratona, non sono partite isolate, perché sappiamo che in una partita isolata possiamo fare risultato anche contro le squadre Top del campionato".

Testa all'Europa League, adesso, con la sfida contro la Real Sociedad importantissima per il prosieguo della stagione europea.

"Il livello della Conference League dell'anno scorso era più alto della Conference di quest'anno: abbiamo giocato contro un Feyenoord che era molto più bravo di quello di quest'anno, contro un Leicester molto più bravo di quello di quest'anno. Ma se tu guardi l'Europa League di quest'anno sembra la Champions: sarà ovviamente dura. Passo dopo passo: siamo già in difficoltà perché loro hanno giocato venerdì e noi domenica sera. Sono due partite, vediamo".

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