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Alex Meret Milan Napoli 18092022Getty Images

Il riscatto di Meret: da partente a certezza del Napoli

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Cinque goal subiti in 9 partite, 4 clean sheets. Alex Meret è un altro, si è ripreso il Napoli dopo un'estate con la valigia in mano ed il 'fantasma' di Keylor Navas. Invece, dopo 7 giornate di campionato e 2 di Champions, ci troviamo a parlare di un portiere rinato tra i pali e nello spirito.

Meret ha tolto dall'incrocio le critiche, scrollandosi da dosso gara dopo gara l'erroraccio commesso ad Empoli nella passata stagione e le perplessità di chi lo ritiene talento a metà: dalla carenza di personalità alla poca abilità coi piedi (col Milan 24 passaggi di cui 19 completati, ossia il 79,2%) e nelle uscite, tutti talloni d'Achille che l'estremo difensore azzurro sta gradualmente spazzando via con prestazioni di alto profilo.

Nell'ultimo mercato la porta del Napoli pareva dovesse cambiare custode: via Meret, dentro Kepa o Navas, un rinnovo ad oggi mai arrivato e che con la finestra trasferimenti aperta alimentava grossi dubbi sulla permanenza di Alex alla corte di Spalletti. Nulla di tutto ciò è accaduto, perchè Meret è rimasto, si è guadagnato la fiducia di allenatore e dell'intero ambiente e sta dimostrando che tra i pali partenopei può starci benissimo. Anzi, ancor meglio rispetto al recente passato.

Il rigore neutralizzato a Colombo in Napoli-Lecce ha certificato il riscatto del 25enne portiere friulano, proseguito poi dalle dimostrazioni di tecnica e caratteriali offerte in serate prestigiose come quelle contro Liverpool e Rangers. E San Siro, terreno di conquista del Napoli primo a braccetto con l'Atalanta, ha rappresentato la più classica delle 'ciliegine' sulla torta della rinascita.

Rade Krunic Alex Meret Milan Napoli 18092022Getty

Miracolosa la manona con cui Meret ha alzato contro la traversa il mancino di Giroud, un intervento impreziosito da altre parate fatte di concentrazione e tranquillità. Il duo Rrahmani-Kim ha senza dubbio contribuito a blindare la porta del Napoli, ma se gli azzurri sono primi in campionato e nel girone di Champions grande merito va attribuito anche al numero uno ritrovato.

Pagato 25 milioni nel 2018, Meret ha sempre ricevuto l'investitura del predestinato al quale mancava qualcosa per imporsi in una piazza esigente e ricca di pressioni come quella partenopea: a partite super sono iniziate ad alternarsi disattenzioni o incertezze, che hanno minato la convinzione che la porta del Napoli fosse completamente al sicuro. Diversi infortuni e la concorrenza di Ospina hanno fatto il resto, col colombiano che ha scalzato il compagno di reparto prendendosi la titolarità.

Con l'addio dell'ex Arsenal gli indizi sembravano portare tutti ad un Meret titolarissimo, invece i rumors su Kepa e l'assalto a Navas ed un contratto in scadenza a giugno prossimo ancora da prolungare hanno rappresentato enormi punti interrogativi sul suo futuro all'ombra del Vesuvio. Alla fine Navas non è arrivato, il Napoli è partito a razzo e Meret si è da subito mentalizzato, resettando errori e dubbi sul proprio conto.

Contro il Milan è arrivata la conferma: Spalletti ha un pilastro in più su cui contare.

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