Definirlo sovrumano, potrebbe risultare riduttivo. Sì, perchè Kylian Mbappéha sfiorato un qualcosa di leggendario, ma è pur sempre entrato nella storia del calcio. Peccato per lui e per la Francia che non sia bastato, visto che ad alzare la Coppa del Mondo è stata l'Argentina.
Una Nazionale deludente riaccesa dal proprio asso, fino al minuto 80 assente ingiustificato e che invece ha dimostrato che ci troviamo al cospetto di un campione: doppietta nei tempi regolamentari, un penalty nei supplementari, rigore realizzato nella lotteria conclusiva. Una forza della natura.
L'attaccante del PSG, contro Messi e soci, alla pari dei suoi compagni non si era mai acceso. Un problema di approccio, un problema di strapotere fisico-motivazionale degli avversari, ma anche un problema di carattere tattico. Di Mbappé alla vigilia della finalissima c'era poco da dire: capocannoniere di Qatar 2022 con 5 goal in 6 partite, protagonista tra fase a gironi ed eliminazione diretta, talento debordante. Ebbene, nell'appuntamento cruciale Kylian pareva aver deluso, risultando avulso ed impalpabile al cospetto del compagno di club Leo.
Deschamps lo ha schierato largo a sinistra nella batteria di trequartisti alle spalle di Giroud, ma stavolta il 4-2-3-1 non sembrava aver ingranato, venendo surclassato dalla voglia di fare la storia degli argentini. Didì ha provato a correre ai ripari addirittura in chiusura di primo tempo, sostituendo Giroud con Marcus Thuram e spostando Mbappé nel ruolo di punta centrale, ma sembrava già troppo tardi: per il 10, un solo tentativo (alto) verso la porta di Emiliano Martinez a metà ripresa. E proprio quando il match ormai si avviava ad un epilogo a tinte Albicelesti, il calcio ha confermato di essere tanto crudele quanto meraviglioso, dove i fuoriclasse non possono che fare la differenza.
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GettyRigore dell'1-2 all'80', girata al volo all'angolino all'81': Kylian è risorto ed ha risollevato una Francia fin lì bocciatissima così come il proprio asso, che invece ha zittito tutti prendendosi improvvisamente la scena.
Ma non è tutto, perchè il meglio doveva ancora venire: al 118' Mbappé ha segnato di nuovo dagli 11 metri, azzerando il 3-2 di Messi e diventando Scarpa d'Oro di Qatar 2022 con 8 reti nonchè capocannoniere delle finali Mondiali con 4 marcature, superando Hurst (loro due gli unici ad aver fatto tripletta), Pelè, Zidane e Vava. Inoltre, il quinto di sempre ad andare a bersaglio in due finalissime consecutive.
Squadre ai rigori ed il primo chi lo ha calciato? Lui, naturalmente: Martinez ha intuito ma non parato, rendendo fantascientifica la serata di Mbappè. Coman e Tchouameni però gli hanno rovinato la festa, sbagliando le rispettive esecuzioni e consegnando il Mondiale all'Argentina. Chapeau lo stesso, Kylian: ci hai fatto emozionare.