Mathys Tel ha solo 17 anni: la sua infanzia non è troppo distante e ricorda ancora i suoi sogni di quel periodo: "Quando ero giovane volevo fare il veterinario. Era il mio piccolo Piano B se non fossi diventato un professionista: i piacciono gli animali", ha spiegato a GOAL e SPOX.
In realtà, le cose hanno funzionato: all'età di 16 anni, Tel ha fatto il suo debutto nello Stade Rennes prima di trasferirsi al Bayern Monaco la scorsa estate per 20 milioni di euro e firmare un contratto fino al 2025. Ma non è venuto a Monaco da solo, visto che i suoi genitori lo hanno accompagnato. "Non può che essere un fattore positivo avere la mia famiglia al mio fianco oggi. Sono molto felice che siano con me", dice Tel.
L'IDOLO THIERRY HENRY
I valori "rispetto, lavoro, modestia, perseveranza e, naturalmente, amore" gli sono stati trasmessi dai suoi genitori: "Soprattutto l'amore che hai quando giochi a calcio, vedi la tua famiglia e i tuoi amici. Mi hanno insegnato ad essere sincero. Fin dalla mia prima infanzia, c'è sempre stato rispetto nella nostra casa. Quando vedi qualcuno, sorridi e saluta. Questo è ciò che ho imparato da giovane. Questi sono i valori della nostra famiglia".
Getty ImagesIn termini calcistici, Tel si è ispirato presto a un connazionale francese: Thierry Henry, un tempo giocatore di Arsenal e Barcelona. "Veloce, buona finalizzazione e con la mentalità di un guerriero", afferma Tel. "È il mio modello. Sto cercando di copiare un po' di quello che ha fatto e cercare di avere una carriera simile a lui".
MATHYS TEL E LA SUA FASCIA BIANCA: "QUALCOSA DI SIGNIFICATIVO"
Secondo Julian Nagelsmann, Tel potrebbe "diventare uno dei migliori attaccanti" e segnare "40 gol a stagione" al Bayern. "Se segnerà dieci gol in questa stagione, saremo tutti felici", ha spiegato Nagelsmann dopo il trasferimento. Attualmente, Tel ne ha siglati 5, giocando 489 minuti, ma nelle sue 21 presenze è stato solo per due volte nell'undici titolare.
Se Tel segna, mostra sempre la fascia bianca sul polso destro. "Indossavo già la fascia, da bambino, nell'U13 ad Aubervilliers", dice. "È qualcosa di molto significativo. Mi ricorda da dove vengo e mi ha dato una certa forza. Ecco perché la porto sempre con me, e credo che lo farò sempre".
GettyFuori dal campo, Tel veste in modo piuttosto sobrio rispetto ad alcuni compagni di squadra. "Non ci penso particolarmente, ma so che ad alcuni giocatori piace vestir colorato e con un certo stile. Ad esempio, Serge Gnabry, Alphonso Davies e Jamal Musiala".
Un altro compagno di squadra al Bayern Monaco, invece, lo colpisce soprattutto con il suo umorismo. "Thomas Müller mi fa ridere molto", dice Tel. "All'inizio non capivo nulla, ma ridevo comunque. Grazie alle lezioni che tengo ogni giorno, ora capisco il tedesco, l'inglese e così via. Sto migliorando sempre di più".
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