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Roberto Mancini, ItalyGetty

Mancini: "Chiamerò Balotelli se meriterà, Belotti e Immobile ne giocano una a testa"

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L'Italia già qualificata matematicamente alla fase finale di Euro 2020 torna in campo per il doppio impegno contro Bosnia-Herzegovina e Armenia.

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Roberto Mancini ha tenuto la tradizionale conferenza stampa di inizio ritiro a Coverciano, parlando anche dell'argomento MarioBalotelli, che non è stato convocato.

"A Mario voglio bene, l'ho fatto esordire. Se deve essere richiamato spero sia perché sta facendo bene. Bisogna capire quali siano le vere motivazioni, credo sia più importante chiamarlo se lo merita. Siamo nel 2020 e si va dietro ancora al colore della pelle. Non è così semplice da cambiare".

Tra glii altri giocatori non chiamati c'è MoiseKean, che si è unito all'Under 21, dove dovrà anche scontare un turno di squalificata.

"Dovevamo coordinarci con l'Under 21, hanno una partita difficile e gli abbiamo lasciato qualche giocatore, come Tonali che abbiamo dovuto richiamare. Kean non sta giocando con continuità, ma avrà tempo per poter esserci agli Europei".

I due attaccanti a disposizione di Mancini sono Belotti e Immobile, i quali giocheranno una gara a testa. Non ci saranno per ora stravolgimenti.

"Belotti e Immobile ne giocano una a testa da titolari. In campo insieme? Per ora il 4-3-3 è consolidato, ma non è detto. Sono due giocatori che si assomigliano un po', ma tutto è possibile.Non stravolgeremo la squadra, non avremo occasioni per vederci fino a marzo. Abbiamo chiamato quei ragazzi che volevamo vedere".

Il tecnico è soffermato anche sui giocatori della Roma convocati, soprattutto su Gianluca Mancini, che si è spostato a centrocampo per ovviare all'emergenza infortuni giallorossa, e su Alessandro Florenzi, messo ai margini da  Fonseca.

"Mancini giocando a metà campo può migliorare nel palleggio, per quanto ci riguarda è un difensore. Florenzi non è un problema, si è riposato, sarà più fresco sia per queste partite che per l'Europeo. Sa fare diversi ruoli e sa giocare. Gioca terzino da anni, poi è più bravo quando attacca. Per me è un giocatore importante, ha sempre giocato bene. Può fare l'esterno alto, l'interno di centrocampo, ha esperienza e tanti anni di gioco".

A centrocampo Mancini conta già su Barella e Sensi, giocatore che Conte in settimana ha citato come esempi di mancanza di esperienza della sua Inter. Il Ct ha difeso i due centrocampisti nerazzurri.

"Non so perché Conte abbia detto questo. Barella e Sensi sono importanti per la Nazionale. Poi non avranno l'esperienza di chi gioca da 10 anni in Champions League, ma con noi hanno giocato ottime partite e hanno grandi possibilità di migliorare".

Tre gli esordienti che si sono guadagnati la convocazione: Orsolini, Cistana e Castrovilli, tre classe '97 che Mancini ha elogiato e a cui pensa anche per il post-Europeo.

"Orsolini ha qualità, Cistana è un profilo molto importante e molto giovane, la stessa cosa Castrovilli. Stanno facendo bene, guardiamo oltre l'Europeo. Dobbiamo capire cosa ci possono dare anche non in un futuro immediato".

Spazio anche per parlare del Var, dopo alcune settimane di grande polemica per alcuni episodi arbitrali che hanno scatenato grandi polemiiche.

"Il Var ha migliorato certe situazioni. Con tutte le regole che si cambiano all'anno gli arbitri vanno in difficoltà. Siamo la Nazione delle polemiche. La polemica è nel nostro DNA, anche fosse tutto perfetto troveremmo il modo per farla".

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