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Malinovskyi decisivo, Gasperini: "Sono le sue partite, ma io ho bisogno di attaccanti"

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Atalanta e Milan hanno pareggiato 1-1 nel secondo turno di campionato. Una gara che Bennacer ha chiuso, aperta però da Ruslan Malinovskyi. Non era il più atteso, l'ucraino: semplicemente perchè, dopo le dichiarazioni di Gasperinia alla vigilia, nessuno si aspettava di vedere in campo. Tantomeno da titolare.

Invece Malinovskyi è stato schierato dal primo minuto, portando avanti l'Atalanta con un mancino dei suoi. Una situazione inaspettata per l'ex giocatore dello Shakhtar considerando le voci di calciomercato, le parole di Gasperini e una situazione nebulosa.

"Credo sia giusto che l’Atalanta in sede di mercato insegua caratteristiche più idonee al suo gioco e dunque un giocatore che faccia più di 6 goal all’anno, che vada più in area, prenda qualche rigore in più, che sia più attaccante insomma" aveva detto Gasperini in conferenza, nella giornata di sabato.

Tra i migliori in campo e autore della rete del vantaggio, cosa succederà ora con Malinovskyi? L'ucraino ha twittato dopo la gara con un chiaro messaggio:

"God's plan", il "Piano di Dio'.

Quasi a dimostrare di come nonostante sia stato messo sul mercato, sia riuscito ad essere decisivo.

Da canto suo, Gasperini, a precisa domanda su Malinovskyi, ha parlato così ai microfoni di DAZN:

"Queste sono le sue partite, noi abbiamo problemi quando giochiamo con squadre chiuse e abbiamo bisogno di attaccanti. Ci ricameranno tutti, ma lui ha sempre giocato. Le amichevoli, contro la Sampdoria. Chiedo un attaccante da molti anni, non è il caso che il Napoli, Juventus, Inter e Roma vanno a prendere le punte. Abbiamo perso Ilicic, Papu. Lui, Pessina e Pasalic a volte hanno giocato come attaccanti. Se lui è un attaccante io non ho le idee molto lucide, poi lui che si sia adattato e sia stato determinante sono d'accordo".

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