In un giorno speciale per la selezione della Catalogna, il Venezuela ha vissuto attimi complicati poco prima del match: la 'Vinotinto' non aveva infatti a disposizione delle maglie per scendere in campo.
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Alla fine è arrivata una soluzione di fortuna: lo staff venezuelano ha dovuto acquistare le divise in un negozio Decathlon situato nei pressi dello stadio, stampandole all'ultimo momento. E, dopo la partita, si è scatenata la rabbia di Tomas Rincon, capitano della squadra sudamericana.
'El General' ha espresso tutto il suo disappunto con un post pubblicato sul suo profilo Instagram, rivolgendosi direttamente all'azienda fornitrice e lamentando anche l'inadeguatezza del completo da allenamento.
"Rendo pubblico il mio scontento con voi come marchio in questa data FIFA che si è appena conclusa. Per prima cosa, con questa temperatura fredda, ci date solo una maglietta e un pantaloncino. Secondo, non ci sono maglie con cui giocare? Pensate che comprarne alcune e stamparle risolva tutto? Chiedo il massimo rispetto per la nostra maglia nazionale e per ogni membro della squadra. Ciò è vergognoso".
Anche la stessa Decathlon, attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter, ha parlato del clamoroso episodio accaduto a Girona.
"Ieri, il Venezuela doveva giocare un'amichevole contro la nazionale della Catalogna. Ieri, il Venezuela era a corto di maglie. Ieri, il Venezuela ha dunque giocato la partita con delle maglie Quechua".
Per il Venezuela anche la grana allenatore, con Dudamel che ha annunciato qualche giorno fa di volersi dimettere a causa di pressioni politiche nei suoi confronti. Clima generale negativo che ha effettivamente recitato un ruolo di prim'ordine nel ko con la Catalogna.