Stasera l'Atalanta tornerà a giocare in Europa ventisei anni dopo l'ultima volta, quando raggiunse il picco più alto nella storia del club.
Era il 20 marzo 1991 e la Dea si giocava contro l'Inter, a San Siro, l'accesso alle semifinali di Coppa Uefa dopo lo 0-0 dell'andata.
Il match venne deciso nel giro di tre minuti nel secondo tempo, tra il 60' e il 63', dai goal di Serena e Matthaus che regalarono la qualificazione all'Inter poi vincitrice della competizione.
L'ultimo undici europeo della Dea, guidato dal compianto Bruno Giorgi, vedeva tra i pali Fabrizio Ferron che oggi è l'allenatore dei portieri della nazionale Under 15 italiana.
Sulle fasce difensive c'erano Renzo Contratto, attuale procuratore di Astori e Destro tra gli altri, e Sergio Porrini che da luglio 2016 allena il Crema in Serie D. Al centro della difesa giocavano Tebaldo Bigliardi, Luigino Pasciullo e Domenico Progna, tutti e tre rimasti nel calcio ma a livello perlopiù giovanile.
Pasciullo, in particolare, così come l'altro ex atalantino Fabio Rustico si è buttato nel settore agro-alimentare: "In Molise produco un olio d’oliva speciale, in onore dei tifosi dell’Atalanta l’ho chiamato proprio “Luigino in Nazionale”, come il coro che gli dedicavano sempre i tifosi nerazzurri.
Del terzetto di centrocampo, quello che ha fatto il percorso più singolare è senza dubbio Roberto Bordin che dopo una breve esperienza di allenatore alla Triestina ha deciso di emigrare in Moldavia per guidare lo Sheriff Tiraspol. Valter Bonacina è tornato alla Dea e da ormai cinque anni allena l'Under 19 bergamasca.
Anche Pierluigi Orlandini ha tentato la carriera dell'allenatore, ma fino ad ora non è andato mai oltre le categorie giovanili di Serie C. La coppia d'attacco a San Siro era composta da Evair e Carlo Perrone: il brasiliano, che fu un idolo della curva nerazzurra, è in cerca di una squadra da allenare mentre il secondo, dopo un periodo d'esperienza al Novara, si è seduto sulla panchina della Novese in Serie D.
In quella squadra, però, c'erano anche Glenn Stromberg e Claudio Canniggia, entrambi assenti nel match di ritorno contro l'Inter. Oggi lo svedesone fa il commentatore sportivo per una tv in patria, mentre l'argentino ha deciso di allontanarsi dal mondo del calcio e si gode il mare in Andalusia, a Marbella.
E non bisogna dimenticare nemmeno Eligio Nicolini, fantasioso esterno d'attacco che da quest'anno è ripartito dalla Terza Categoria come allenatore della Polisportiva Comunale di Endine Gaiano, un progetto ambizioso del quale vuole diventare un punto di riferimento.