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Lukas Haraslin SlovacchiaGetty Images

La rinascita di Haraslin: dai flop con Parma e Sassuolo a stella di Sparta Praga e Slovacchia

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La telecamera indossata in campo, posizionata sul petto, nel corso di una partita. Lukas Haraslin è tornato alla ribalta nel scorse settimane grazie all’iniziativa futuristica dello Sparta Praga, club ceco in cui milita ora, che in occasione dell’amichevole contro il Norimberga a gennaio ha attaccato sulla maglie del calciatore slovacco una GoPro per riprendere tutto nel corso della sfida e direttamente dal campo.

L’ex Parma e Sassuolo, però, negli ultimi mesi si sta mettendo in luce soprattutto per il suo rendimento sul rettangolo verde di gioco con prestazioni di livello e goal a raffica.

L’ultimo, in ordine di tempo, è arrivato ieri sera nel match disputato al Tehelné pole di Bratislava tra la sua Slovacchia e la Bosnia di Edin Dzeko, subentrato nella ripresa, valido per la seconda giornata del Gruppo J di qualificazioni agli Europei in programma in Germania nel 2024.

Dopo la rete di Mak, ci ha pensato proprio Lukas Haraslin a raddoppiare con un destro rasoterra in diagonale che non ha lasciato scampo al portiere avversario Sehic. Una giocata delle sue, nello stretto, con una serie di dribbling che gli hanno consentito di liberarsi di un paio di avversari e crearsi lo spazio per calciare verso la porta avversaria.

La carriera dello slovacco è cambiata quando nell’estate 2021 ha deciso di lasciare l’Italia e accettare il corteggiamento dello Sparta Praga e del suo direttore sportivo Tomas Rosicky.

Sulle rive della Moldava, Haraslin si è lasciato alle spalle il periodo pieno di difficoltà e incomprensioni nel Belpaese, dove prima col Parma e poi Sassuolo non è mai riuscito a mettere in mostra tutte le sue qualità, ed è diventato decisivo.

Cresciuto nello Slovan Bratislava, Haraslin si è trasferito in Emilia nel 2013, per entrare a far parte delle giovanili del Parma. Aggregato inizialmente alla Primavera, nella sua prima annata in gialloblù si è messo in luce nella sfida contro il Modena siglando due goal nel 5-0.

Nella stagione successiva viene confermato nell’Under 19 dei ducali, con cui realizza ben nove reti che gli consentono di affacciarsi alla prima squadra. Con i ‘grandi’ colleziona una panchina nella sua prima stagione e l’esordio a San Siro contro il Milan nella seconda, oltre ad altre sette convocazioni con un altro ingresso sul terreno di gioco, questa volta contro la Fiorentina al Franchi.

Poi l’addio e i quattro anni e mezzo al Lechia Gdansk, formazione polacca, prima di tornare in Italia grazie alla chiamata del Sassuolo a gennaio 2020. In un anno e mezzo, però, Haraslin non riesce a rispettare le aspettative e totalizzato un solo goal e un assist in 26 apparizioni tra tutte le apparizioni. Nell’estate 2021 arriva l’addio, con il trasferimento in Repubblica Ceca.

Nella sua prima stagione allo Sparta, Haraslin ha dovuto affrontare il problema dell’ambientamento - più calcistico che culturale e linguistico - e soprattutto un’altra - l’ennesima - annata al di sotto delle aspettative e con tante avversità della squadra praghese, ancora una volta deludente e lontana dagli obiettivi prefissati.

Ma nonostante gli ostacoli, Haraslin chiude con 6 goal e 8 assist la stagione tra campionato ceco, MOL Cup (Coppa Nazionale) ed Europa League.

Haraslin SpartaGetty Images

Quest'anno, la crescita esponenziale di Jankto e compagni ha portato Haraslin a migliorare il suo rendimento e il livello delle prestazioni.

L’arrivo sulla panchina dello Sparta del danese Brian Priske, ex tecnico di Midtjylland e Anversa, ha cambiato il volto del club, che dopo anni di difficoltà sta riuscendo a colmare il gap con Viktoria Plzen e Slavia Praga ed è tornato a lottare per il titolo.

Merito anche di Lukas Haraslin, che alla corte del 45enne scandinavo ha già totalizzato 7 goal e 6 assist in 18 presenze tra tutte le competizioni in questa stagione.

Numeri importanti su cui incide l’infortunio al ginocchio rimediato dopo soli 8 minuti nella gara d’esordio di campionato del 31 luglio contro lo Slovan Liberec che lo ha tenuto ai box a inizio agosto a metà ottobre.

Le ottime prove con la maglia dello Sparta Praga hanno riportato stabilmente Haraslin nel giro della nazionale slovacca. Il commissario tecnico italiano, Francesco Calzona, ha infatti convocato il classe ’96 e lo ha impiegato per tutti i 180 minuti nella doppia sfida di qualificazione a Euro 2024 contro Lussemburgo e proprio Bosnia ieri sera, in cui è arrivato il secondo goal in carriera con la propria selezione dopo quello dell’ottobre 2021 con la Croazia.

Una rinascita arrivata sulle rive della Moldava, lontano dall’Italia, il Paese in cui Haraslin aveva tentato l’ascesa non una ma ben due volte. Una tappa prima del ritorno da protagonista o una nuova vita lontano dal Belpaese? Il tempo dirà se ci sarà un’altra - la terza - chance in Serie A per l’attaccante slovacco…

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