Il Liverpool, alla vigilia, l'aveva presentata nella maniera perfetta: descrivendo, o meglio anticipando, attraverso un video intriso di emozioni e ricordi, il pathos vissuto in campo dalle due squadre, i Reds e il Milan, in una serata storica. E a proposito di storia: la sfida di Anfield ha dimostrato, una volta in più, che giocare in Inghilterra per i rossoneri non è mai semplice.
Partiamo da un dato ben preciso: il Milan ha raramente vinto una partita in una competizione UEFA contro una squadra inglese sul suolo britannico. I numeri sono emblematici: uno è il successo, in totale, contro una formazione inglese su 19 match disputati dal 1958 a quello di ieri. Sconfitta contro il Liverpool compresa.
Delle restanti 18 gare sono solo 6 i pareggi, mentre il resto, 12, sono le gare perse. L'ultima vittoria in terra inglese contro una squadra inglese in una competizione UEFA, per il Milan risale alla Champions League 2004/05, culminata con la celebre finale di Instanbul.
In quel caso, i rossoneri, agli Ottavi di finale, superarono il Manchester United, all'andata a Old Trafford (il 23 febbraio 2005), grazie alla rete al 78' di Hernan Crespo (imponendosi al ritorno, a Milano, con lo stesso risultato e con lo stesso marcatore, superando il turno).
Dalla sfida vinta grazie a Crespo, ovvero dal 2005, il Milan ha raccolto 4 pareggi e 5 sconfitte. Ci sono altre due gare, però, disputate sul suolo inglese, ma non contro squadre inglesi, che hanno avuto un esito decisamente diverso, in positivo.
In primis la finale di Coppa dei Campioni, disputata a Wembley, a Londra, il 22 maggio del 1963 fa da contraltare ai numeri citati sopra: al goal di Eusébio per il Benfica, rispose José Altafini (allora capocannoniere dell'edizione con 14 reti), consegnando ai rossoneri di Nereo Rocco la prima "Coppa dalle grandi orecchie" della sua storia, sollevata al cielo da Cesare Maldini.
L'ultimo precedente, poi, di una partita giocata in Inghilterra e vinta dal Milan, seppur ai rigori, risale dal 2003 a Old Trafford, alla sfida tra italiane, contro la Juventus decisa dal dischetto da Andrij Shevchenko, freddo e abile a battere Buffon e consegnare la Champions League ai rossoneri di Carlo Ancelotti.
Quella di Anfield poteva essere senz'altro una vittoria, per come ha giocato la squadra di Stefano Pioli e per quel che ha prodotto: il risultato finale, comunque, rende chiaro un concetto, una volta in più. Vincere in Inghilterra, per il Milan, non è cosa semplice, storicamente.




