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Robert Lewandowski FC Bayern 2022Getty Images

Lewandowski tra campo e mercato: sfida al Villarreal col futuro sullo sfondo

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Vista la tendenza degli ultimi tre anni, vedere i numeri di Robert Lewandowski nell’aprile 2022 è per certi versi sorprendente: un solo gol, su rigore, nel giro di tre partite. Un ‘digiuno’ di ben 234 minuti, interrotto dal penalty segnato con l’Augsburg. Il polacco non aveva segnato né con il Friburgo né con il Villarreal. Due partite di digiuno sono a tutti gli effetti una notizia per uno che viaggia a un ritmo superiore a un goal a partita nel 2019.

Eppure, questo digiuno sembra diverso da tutti gli altri. Perché arriva in un periodo chiave della stagione, anzitutto, con il Bayern che questa sera si ritrova spalle al muro a fronteggiare un’eliminazione ai quarti di Champions: all’andata Lewy è stato uno dei peggiori in campo. Soprattutto, però, perché arriva in concomitanza con l’intensificarsi delle voci di mercato che lo vorrebbero lontano dalla Baviera a partire dall’estate.

Secondo quanto appreso da ‘GOAL’ e ‘SPOX’, al momento la situazione tra il polacco e il Barcellona si ferma all’interesse: non ci sarebbe ancora alcun accordo per il suo passaggio in blaugrana. Esiste una possibilità che possa andare via dalla Germania, sì, soprattutto perché le sue richieste d’ingaggio, intorno ai 25 milioni di euro lordi all’anno, potrebbero non essere sostenibili per il club. 

Di certo, però, non c’è ancora nulla. Anzi: nelle prossime settimane sarebbe già in programma un incontro tra l’entourage del giocatore e la dirigenza del Bayern. Intanto il suo agente Pini Zahavi starebbe scandagliando il mercato alla ricerca di possibilità in caso di divorzio con i bavaresi.

In tutto ciò, questa sera Lewandowski si trova a sfidare il Villarreal, al quale all’andata non è riuscito a fare nemmeno il solletico: soltanto due conclusioni in 90 minuti e appena 29 palloni toccati, decisamente sotto media rispetto alle proprie abitudini: tira ben oltre 4 volte a partita di media in stagione. Contro l’Augsburg è andata meglio, ma solo il rigore segnato ha permesso di raggiungere la sufficienza.

Distratto dalle voci? Difficile che un fuoriclasse di quella statura si faccia condizionare. Non sembra però totalmente casuale che il primo vero calo di prestazioni sia arrivato proprio nel momento in cui il suo futuro sembra più che mai d’attualità. Specialmente con un contratto in scadenza nel 2023 e un Barcellona in ricostruzione.

Al Bayern hanno preso confidenza con queste situazioni soprattutto dopo l’addio di Alaba a zero della scorsa estate — curiosamente, l’agente dell’austriaco è lo stesso di Lewandowski. Nel post Covid le rinunce dettate da ragioni economiche fanno parte della logica di sopravvivenza, insieme ad un principio: nessuno è più grande del club. Neanche un due volte ‘The Best’, secondo miglior marcatore di sempre della Bundesliga dietro Gerd Müller.

Per il futuro, comunque, ci sarà tempo: il pensiero del CEO Oliver Kahn, del DS Salihamidzic e anche del tecnico Julian Nagelsmann è rivolto al presente, alla Champions League, alla rimonta da compiere con il Villarreal. Silenziare le voci per 90 minuti e far parlare in campo: in questo Lewandowski è sempre stato un passo avanti.

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