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Leicester celebrate Castagne goal vs Crystal PalaceGetty

Leicester in finale di FA Cup: 5 anni dopo la Premier può compiere un'altra impresa

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Solitamente accostiamo il termine 'favola' alla parola Leicester per riferirci all'impresa compiuta dalla squadra allora allenata da Claudio Ranieri nel 2015/2016: un successo in Premier League del tutto insperato, arrivato da outsider che ha fatto fuori - poco a poco - tutte le big inglesi regalandosi la gioia più grande della propria storia. Oggi, a cinque anni di distanza, quella gioia può tornare d'attualità.

'Foxes' di scena a Wembley per giocarsi la finale di FA Cup, il torneo più antico al mondo ma anche tra i più prestigiosi d'Oltremanica: avversario il Chelsea di Tuchel, ultimo scoglio da superare prima di alzare al cielo un altro trofeo che potrebbe dare vita ad un nuovo ciclo.

Cinque anni dopo, troviamo un Leicester completamente diverso nelle sue componenti principali: a partire dall'allenatore che ora è Brendan Rodgers, figura chiave per il ritorno nell'Olimpo inglese e artefice della rinascita che potrebbe presto regalare la qualificazione in Champions, per la quale manca solo l'aritmetica. Nell'undici titolare, sono solo tre i giocatori reduci da quella eccezionale esperienza: Schmeichel, Albrighton e soprattutto Vardy, l'uomo simbolo e la costante che tiene legati i tifosi al dolce ricordo di quella vittoria tanto bella quanto inattesa.

Nella squadra che scrisse la storia c'era anche Kanté, che oggi proverà a mettere i bastoni fra le ruote in veste di avversario: un fastidio muscolare non dovrebbe comunque impedirgli di sfidare la sua ex squadra, rimastagli nel cuore e trampolino di lancio per una carriera luminosa che lo ha portato a laurearsi campione del mondo tre anni fa.

Il 2018 è anche l'anno dell'immane tragedia che coinvolse Vichai Srivaddhanaprabha, il presidente del Leicester rimasto ucciso in seguito ad un incidente in elicottero: evento che ha finito per cementare lo spirito di un gruppo puntellato con innesti di sicuro livello come Tielemans, Castagne, FofanaÜnder, solo alcuni dei gioielli a disposizione di Rodgers.

Un trionfo in FA Cup coronerebbe un percorso fatto di step e gradini, più o meno ripidi: al dodicesimo posto nella stagione post-vittoria in Premier (contraddistinta anche dal raggiungimento dei quarti di finale di Champions) hanno fatto seguito due noni e un quinto posto, mentre oggi la lotta è per il gradino più basso del podio che certificherebbe il ritorno tra le grandi d'Europa. Niente male per una 'outsider'.

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