Il caso plusvalenze ha catalizzato l'attenzione di tutti nell'ultima settimana, all'indomani della penalizzazione inflitta alla Juventus: un -15 che ha modificato l'aspetto della classifica di Serie A.
Se ne parlerà ancora, com'è normale che sia, anche perché bisognerà attendere l'epilogo dell'iter processuale che dirà se i punti verranno confermati o meno: insomma, seguiranno altre dichiarazioni forti.
Alcune tra queste riguardano Nicola Legrottaglie, che alla Juventus ci ha giocato, in passato: l'ex difensore ha parlato ai microfoni di "Leotalk" della questione plusvalenze, citando la Bibbia.
"Porto a tutti questa frase per far sì che tutti possano riflettere: 'E' meglio una buona reputazione che grandi ricchezze. La bontà è meglio dell'oro e dell'argento'".
Legrottaglie ha quindi, poi, spostato l'attenzione su quanto accaduto negli ultimi anni in Serie A: sui successi della Juventus, in poche parole.
"La domanda che tutti noi ci dobbiamo fare è: 9 Scudetti vinti, successi... e poi perdi la reputazione? Ne vale la pena? Al di là che poi sei stato bravo e hai vinto sul campo, ma perché hai vinto sul campo? Perché con questo sistema sei stato avvantaggiato nel fare mercato".
L'ex difensore ha poi attaccato anche il sistema generale del calcio italiano: "Come mai arriva la Corte Federale a fare questo? Non c'è un arbitro interno che visiona? C'è qualcosa che non mi quadra". Una questione destinata a far parlare ancora.


