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De Ketelaere Salemaekers OrigiGetty

Leao in dubbio per Milan-Inter: Pioli valuta le possibili alternative

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In casa Milan, a pochi giorni dall'Euroderby contro l'Inter, il tema è praticamente solo uno: le condizioni di Rafael Leao. Il portoghese, che ha riportato un'elongazione all'adduttore, si trova in questo momento in una sorta di "limbo", dato che il suo stato fisico verrà valutato nel corso delle ore che precedono la sfida del Milan contro i nerazzurri.

In questo momento, comunque, è "in dubbio": concetto che ovviamente apre a una serie di possibilità diverse. Dovesse recuperare, conviene rischiarlo o meglio preservarlo in ottica ritorno? Cosa farà Stefano Pioli? E, soprattutto, chi sono i possibili sostituti?

Il nome in cima alla lista è ovviamente quello di Alexis Saelemaekers, elemento che "naturalmente" può giocare nel ruolo del portoghese, pur con caratteristiche diverse.

Non è neanche un dubbio, la resa del belga: si tratta di un elemento su cui Pioli ha costruito le certezze del Milan negli ultimi tre anni, con due parole chiave: disponibilità, in primis, e dinamismo.

Anche contro la Lazio Saelemaekers è entrato bene, ma siamo stati abituati a vederlo giocare a destra nei tre che, sulla trequarti, agiscono alle spalle di Olivier Giroud. A sinistra è un altro discorso: posto che con questo Junior Messias e con Brahim Diaz e Ismael Bennacer che possono scambiarsi al centro il Milan è coperto.

In più, il belga potrebbe supportare le due fasi, aiutando la mediana in costruzione, con caratteristiche diverse rispetto agli altri candidati al ruolo di sostituto di Rafael Leao: "smarcato" Ante Rebic, ci sarebbero Charles De Ketelaere e Divock Origi. Partiamo da quest'ultimo: Pioli lo schierato a sinistra contro la Cremonese. Qualche spunto, ma prestazione "difficile" e coerente con quelle del resto della stagione. Mica positiva.

De Ketelaere è un'ipotesi al momento remota: la sua continua a essere un'annata complessa e schierarlo nella partita più importante, pur con il supporto di San Siro, può essere un rischio troppo grande. Tornando a Rebic, invece, lui sì, può essere una soluzione. Al resto dovrà pensarci Pioli, che comunque attende notizie sulle condizioni di Leao: nessuno in squadra (e in generale, pochi al mondo) ha le sue caratteristiche.

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