Solo una andrà in finale. Croazia e Argentina si giocano l'accesso all'ultimo atto di Qatar 2022, in attesa di conoscere chi, tra Marocco e Francia, passerà dall'altra parte del tabellone. La squadra vice-Campione del mondo 2018 contro la seconda del 2014.
Conferenze di vigilia per Dalic, commissario tecnico della Croazia, e del collega albiceleste Scaloni. Per entrambi il sogno di vincere il Mondiale è possibile, ma per farlo serviranno altre due gare. 90 minuti, più eventuali supplementari e rigori porteranno alla prima finalista di Qatar 2022.
"La pressione è tutta su di loro, sono la grande Argentina con Messi alla guida" ha evidenziato Dalic in conferenza stampa. "E avranno molti più tifosi di noi allo stadio, non possono deluderli. Per la Croazia tutto questo è un sogno. Succeda quel succeda, siamo già orgogliosi di quanto fatto".
"La semifinale di quattro anni fa contro l'Inghilterra è stata la partita più importante della nostra storia, ma la vittoria sul Brasile l'ha superata. Se eliminassimo l'Argentina, la più grande diventerebbe questa. Vogliamo soltanto goderci il momento".
Dall'altra parte Scaloni annuncia:
"La nostra speranza è la stessa del popolo argentino: vincere. Non cambieremo il nostro modo di giocare. Ci aspetta una partita difficile contro una squadra in senso letterale".
Intanto la squadra argentina è contrariata per l'inchiesta della FIFA per quanto accaduto contro l'Olanda:
"Nel calcio ci sono momenti come questo, c'è un arbitro che deve impartire la giustizia. Noi rispettiamo profondamente l'Olanda, come la Croazia e come ogni avversario. L'immagine che è stata data di noi non corrisponde alla realtà e ci infastidisce. La nostra è quella della finale di Copa America, con Messi e Neymar che escono abbracciati dal campo".
Di Maria e De Paul sono entrambi in grado di scendere in campo:
"A parte gli squalificati Acuña e Montiel, tutti sono a disposizione. Ma non fossilizzatevi sui discorsi legati alla difesa a tre o a quattro, perché comunque noi abbiamo il nostro modo di giocare e non lo modificheremo. La parte psicologica è certamente importante, ma avremo lo stesso atteggiamento che abbiamo tenuto nelle scorse partite di questo Mondiale. La cosa essenziale è non disperdere nemmeno un grammo di energie in questioni che non riguardano il campo".