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Edouard Mendy 2020/21Getty Images

La rivincita di Mendy: da scarto a finalista di Champions League

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Stagione 2013-2014, lo Cherbourg si piazza al 14° posto in CFA (il quarto livello del calcio francese) e retrocede mestamente in CFA 2, dove tra l'altro milita attualmente.

In quella squadra, parecchio modesta, ci gioca anche un 22enne portiere senegalese ed il suo nome è Edouard Mendy, oggi protagonista con il Chelsea in Champions League.

Al termine di quella stagione lo Cherbourg decide di rescindere il contratto di Mendy, che per un lunghissimo anno (da luglio 2014 a luglio 2015) rimane senza squadra e pensa seriamente di lasciare il calcio.

Dal campo di allenamento al centro per l'impiego il passo è breve. Una storia incredibile, raccontata dallo stesso Mendy tramite le colonne del 'Sun'.

"Ero senza squadra e non avevo lavoro. Mia madre mi ha detto 'non hai i soldi, ma hai lavorato, quindi hai diritto al sussidio di disoccupazione'. Non avevo idea di cosa avrei dovuto fare, ma la mia famiglia me lo ha spiegato e ho avuto un colloquio al centro per l'impiego".

"Sono andato al mio colloquio e il tizio mi fa 'cosa stai cercando?'. E io ho risposto che ero un calciatore e che cercavo una squadra. Lui mi ha risposto che avrei fatto meglio a pensare di trovare altro. E quando una persona che non conosci ti dice una cosa del genere, ti fa pensare. Ho detto a me stesso 'ecco, quella bella carriera da calciatore in cui hai sempre sperato puoi anche depennarla dalla lista'".

Invece per Mendy è in arrivo una seconda chance e stavolta è quella buona. Riparte dalla seconda squadra del Marsiglia e arriva sino alla Ligue 1, con la maglia del Reims. Poi il trasferimento al Rennes, dove si consacra come uno dei migliori portieri del campionato e conquista una storica qualificazione in Champions.

Edouard Mendy - Chelsea vs Real MadridGetty Images

Nell'estate del 2020, Mendy passa al Chelsea per 24 milioni di euro e prosegue nella sua fantastica scalata che lo porta dritto alla finalissima di Champions, da protagonista assoluto, specialmente nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid, con due parate prodigiose su Benzema.

Edouard Mendy PSGoal

A 29 anni, Mendy si è costruito così una dimensione che mai avrebbe immaginato quando quel giorno, nemmeno troppo lontano, si presentò al centro dell'impiego per cercare un lavoro che evidentemente non poteva essere diverso da quello del calciatore. Questa sera giocherà una finale di Champions League da protagonista. In sei anni è cambiato tutto. In fondo, basta crederci davvero.

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