L'episodio lo conoscono tutti: quarti di finale dei Mondiali 2014, gara tra Olanda e Costa Rica. Il punteggio è drammaticamente fermo sullo 0-0: non si schioda neanche ai supplementari. Si va ai rigori.
Prima della lotteria dal dischetto, però, Louis Van Gaal, commissario tecnico degli Oranje, si gira verso la panchina e fa alzare Tim Krul: e lo fa davvero, sì. Sostituisce Jasper Cillessen con Krul, che para i rigori di Ruiz e Umana e porta l'Olanda in semifinale.
Una mossa passata alla storia, ma che non si ripeterà più, nel caso di Krul: perché il portiere del Norwich non sarà più convocato da Van Gaal.
Ma non perché non ci sia la possibilità di farlo, quanto per uno screzio con lo stesso commissario tecnico, avvenuto pochi giorni fa e raccontato proprio dall'allenatore in conferenza stampa.
"Mi ha chiamato e mi ha detto che non verrà".
Van Gaal si riferisce alla risposta ottenuta da Krul alla richiesta di allenarsi sui calci di rigore con gli altri portieri convocati in Nations League: Cillessen, Flekken, Noppert e Pasveer. E, no, il giocatore del Norwich non era in lista, rifiutando quindi l'invito del commissario tecnico.
Una decisione che pesa sul futuro dello stesso Krul nella Nazionale olandese, che dopo questo episodio è ormai segnato.
"So che ha neutralizzato più rigori di tutti, è un peccato, ma per lui non c'è futuro in Nazionale: è la conseguenza della sua decisione".
Quella scena vista ai Mondiali del 2014, insomma, rimarrà per sempre nella storia, è vero: forse, però, il capitolo di Krul nell'Olanda avrebbe meritato un epilogo migliore.
